Bangkok, 24 apr. (Apcom) – Il premier tailandese Abhisit Vejjajiva ha revocato oggi lo stato d’emergenza imposto il 12 aprile scorso a Bangkok dopo le violente manifestazioni delle “camicie rosse”, i manifestanti anti-governativi vicini all’ex premier Thaksin Shinawatra. Il governo ha precisato che i soldati resteranno comunque dispiegati in alcuni settori della capitale.
Abhisit ha detto che vuole “mostrare alla comunità internazionale che la situazione è tornata alla normalità”, a meno di due settimane dalla proclamazione dello stato di emergenza a Bangkok e in altre cinque province limitrofe, una misura che rischiava di isolare il paese con ripercussioni dirette sull’economia e sul turismo. Negli scontri tra esercito e camicie rosse sono morte due persone e oltre 100 sono rimaste ferite.
“Al fine di ripristinare la fiducia” lo stato d’emergenza “è cessato”, ma questo “non significa che le misure di sicurezza debbano essere tolte”, ha detto il premier parlando dalla sede del governo. “Vogliamo dimostrare il nostro desiderio di riconciliazione” nazionale, ha aggiunto. Alle 12 (ora locale, le 7 in Italia) le principali tv del Paese hanno interrotto le trasmissioni per dare l’annuncio della fine dello stato d’emergenza con effetto immediato.
Il portavoce del governo, Panitan Wattanayagorn, ha tuttavia precisato che i soldati resteranno in alcuni settori di Bangkok. “I militari dovranno supervisionare la sicurezza generale, non in virtù dello stato d’emergenza, ma solo su richiesta della polizia”.
(fonte Afp)
Plg
© riproduzione riservata