Bangkok, 14 mag. (Apcom) – L’ex primo ministro tailandese in esilio, Thaksin Shinawatra, ha esortato oggi il governo a ritirare le sue truppe e riprendere i negoziati con i suoi supporter delle “camicie rosse”, dopo gli scontri violenti di oggi che hanno fatto un morto e almeno 12 feriti. “Penso che una soluzione politica sia sempre possibile per la Thailandia e il primo ministro è in grado di evitare ulteriori vittime e di salvare il nostro paese”, ha dichiarato Thaksin in un comunicato trasmesso dal suo consulente giuridico a Bangkok.
“Tutto questo”, ha sottolineato Thaksin, dipenderà “dalla sua decisione e dalla scelta che farà tra le maniere forti e i modi pacifici, o tra il suo posto e le vite di persone innocenti”, ha aggiunto il magnate delle telecomunicazioni, icona di migliaia di “camicie rosse” chi chiedono la caduta del governo di Abhisit Vejjajiva.
Una persona è morta e altre 12 sono rimaste ferite negli scontri odierni a Bangkok. I militari tailandesi hanno sparato proiettili e candelotti di gas lacrimogeni contro i manifestanti, nel centro della capitale, nei pressi delle ambasciate di Giappone e Stati Uniti. I manifestanti hanno bruciato un bus della polizia, mentre l’esercito sta avanzando verso la strada occupata dalle “camicie rosse” con l’obiettivo di riprenderne il controllo con la forza. L’area occupata è stata intanto isolata e privata di elettricità. Negli scontri sono rimasti feriti un giornalista canadese di France 24 e un fotoreporter thailandese del quotidiano Matichon.
(con fonte Afp)
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