BUSTO ARSIZIO – Per The International Academy, l’innovativa scuola a vocazione internazionale che prende per mano i bambini dai 3 anni e li conduce sino al raggiungimento del diploma superiore, questo 2022 si sta definitivamente consacrando come l’anno del salto di qualità. A conferma dell’ennesima accelerazione prodotta dall’innovativa scuola di Busto Arsizio, inserita fra le collaudate proposte educative di ACOF Olga Fiorini, ci sono tanti elementi, a partire dalla media voti altissima registrata ai recenti esami di maturità.
Fra i ragazzi che hanno tagliato il traguardo dopo un percorso a carattere quadriennale, due hanno anche ottenuto il massimo risultato possibile: Federico Masiero ha meritato persino la lode, mentre Celia Mercedes Griffa ha preso un 100 davvero speciale, essendosi diplomata non ancora diciassettenne.
Ma non è solo il dato della maturità al liceo – festeggiata con un evento a Villa Caproni di Malpensa – a premiare le qualità dell’Academy. «Anche nelle fasce di età più giovani – sottolinea la preside Laura Papini – questa nostra innovativa realtà ha registrato un rendimento eccellente. Nella nostra sede di via Andrea Costa abbiamo organizzato dei momenti conclusivi che, non solo hanno premiato l’impegno dei giovanissimi nello studio, ma ci hanno consentito anche di celebrare il fatto che la gran parte di questi allievi ha deciso di proseguire gli studi con noi. L’altissimo livello di fidelizzazione delle famiglie, cresciuto negli ultimi anni, è un motivo di grande orgoglio che ribadisce la bontà della scelta presa nel 2019 di unificare le allora singole esperienze educative internazionali (Nursery School, Primary School, Middle School e Liceo Quadriennale) in una sola e coordinata realtà, appunto The International Academy, generando un perfezionamento che viene molto apprezzato».
I risultati raggiunti dalla scuola ideata e diretta dai manager Mauro e Cinzia Ghisellini, non hanno comunque appagato la costante tendenza a introdurre novità. Tant’è vero che a settembre debutterà in via Varzi un secondo liceo, affiancato a quello dell’Innovazione che ormai da dieci anni costituisce un elemento d’avanguardia nel contesto scolastico provinciale. Il nuovo nato si chiama Liceo Scientifico Quadriennale PLUS, che spingerà sull’insegnamento delle discipline STEM (scienze, tecnologia, matematica e ingegneria), sfrutterà laboratori di ultima generazione per informatica, scienze e fisica e offrirà anche approfondimenti di ambito biomedico. Un’offerta raddoppiata, sempre con diploma raggiungibile con un anno di anticipo rispetto ai classici cicli quinquennali e costantemente con una particolare attenzione all’insegnamento delle lingue straniere, partendo dall’inglese ma con successiva introduzione di spagnolo o francese, senza dimenticare l’esistenza di corsi extracurricolari di russo, cinese e tedesco.
«Fin dall’inizio – evidenzia la preside Laura Papini – questa scuola ha cercato di essere un passo avanti nel formare nuove generazioni preparate e consapevoli. Il progetto è stato imitato un po’ ovunque in Italia, proprio per l’efficacia che ha saputo dimostrare quando ancora pochi pensavano che fosse possibile attuarlo. Ma ci abbiamo creduto tutti quanti e, di recente, ci sono persino arrivati i ringraziamenti dalle famiglie di alcuni ragazzi che sono i primi diplomati dell’Academy ad aver ora ottenuto la laurea magistrale».
Intanto, l’ultimo atto dell’annata scolastica ormai giunta alla pausa estiva, è stato rappresentato dal completamento, nei giorni scorsi, dell’ultima fase del progetto di esperienze di studio all’estero che ha riguardato molti liceali ma anche i più giovani allievi della scuola media. «Con la fine delle restrizioni dovute al Covid – sottolinea la preside – abbiamo potuto finalmente riprendere anche queste iniziative. I ragazzi più grandi sono appena rientrati dopo aver passato due settimane a New York, quelli della Middle School hanno invece trascorso un identico periodo a Dublino. Nel mese di febbraio una delegazione di studenti si era recata a Bruxelles per conoscere da vicino il Parlamento Europeo. Si tratta di preziose occasioni di crescita e arricchimento culturale che aiutano i giovani a formarsi quali cittadini del mondo, secondo il senso vero per cui The International Academy è nata».
Entusiasta del livello raggiunto è anche Mauro Ghisellini: «Si tratta di un fiore all’occhiello fortemente voluto quando nessuno ci credeva», evidenzia il direttore di ACOF. «Come sempre abbiamo voluto anticipare i tempi, sperimentando una formula di insegnamento proiettata al futuro. E i fatti ci danno ragione».