VARESE Prima ha dato in escandescenza con una ragazza, minacciando di farla salta in aria con dell’esplosivo. Poi ha tentato di aggredire dei poliziotti con un coltello a serramanico.
E’ stata una notte di follia quella di un varesino di 39 anni. Una notte che si è conclusa con il pernottamento al carcere dei Miogni. Tutto è iniziato dalla telefonata al 112 di una donna che, in evidente stato di agitazione, ha chiesto aiuto alla polizia.
Agli agenti che l’hanno trovata in piazzale Trento, la giovane ha raccontato di essere stata vittima di un’aggressione da parte di un italiano che, dopo averla invitata a trascorrere la serata a casa sua, ha tentato di venderle della droga.
Ma è bastato il no secco della sventurata a mandarlo in tilt e a scatenare la minaccia di ucciderla con dell’esplosivo. Di qui la fuga e la richiesta di aiuto.
Gli agenti della squadra Volante della questura di Varese hanno subito effettuato una perquisizione dell’appartamento dell’uomo, trovato in possesso di circa 20 grammi di sostanza stupefacente, tra marijuana e hashish, di un bilancino di precisione digitale e di altri oggetti per il confezionamento e lo spaccio. Nessuna traccia, invece, di esplosivo. Sentendosi messo alle strette, tuttavia, il varesino ha tentato di aggredire gli agenti con un coltello a serramanico. Ultimo atto di una serata di follia: l’uomo, che ha precedenti per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio e la persona, è stato accompagnato ai Miogni.
s.bartolini
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