Tolleranza zero e più controlli. Ma soprattutto meno parole

L’editoriale di Marco Tavazzi

La sicurezza stradale non può essere uno slogan che trova spazio sui giornali solo per animare il dibattito politico. È un tema che va affrontato con urgenza immediata e non a spot. Non ci interessa minimamente di quale colore politico sia la giunta che porta le proposte, basta che le attui. Nel più breve tempo possibile. Il titolo del nostro servizio all’interno del giornale è chiaro e non lascia spazio a dubbi. Come giornalisti, dal momento che il nostro lavoro è

quello di ascoltare le istanze che arrivano dalle persone, e di essere noi stessi i primi a proporre soluzioni quando ci sono in gioco questioni importanti, continueremo a dire la nostra e continueremo a scrivere. Ci permettiamo di segnalare, tra i tanti problemi, uno in particolare che deve essere affrontato. Quello dell’alta velocità su viale Europa. È di fatto l’unica strada nel capoluogo ad avere il limite di velocità a 70 chilometri all’ora. Peccato che molti automobilisti la percorrano quotidianamente sopra i cento. Per poi “inchiodare” all’intersezione con l’ingresso in centro e la prosecuzione della strada verso Casbeno. Questo è solo un esempio, che vale la pena portare all’attenzione delle istituzioni per lanciare un allarme che, se sicuramente, come possiamo vedere, è già stato colto, è sempre bene continuare ad evidenziare. Perché la coperta delle soluzioni sembra essere sempre troppo corta. E se è vero che spesso le norme di legge creano ostacoli, è compito di chi viene eletto superarli. Su viale Europa ci vorrebbe un rilevatore di velocità fisso. Ma non oggi. Dovrebbe esserci da anni.