TRADATE Pulire le tombe per raccogliere fondi da destinare ai servizi sociali e alle persone più bisognose della città di Tradate. E’ un’idea bizzarra, ma assolutamente degna di nota e di rispetto. L’ha pensata e messa in campo il consigliere comunale Danilo D’Arcangelo (Pdl), sempre attento alle esigenze degli anziani e alle questioni legate al camposanto. L’iniziativa non ha ancora un nome, ma è certamente destinata a riscuotere il successo e l’apprezzamento di molte persone.
E’
stata annunciata ufficialmente venerdì mattina dal sindaco Stefano Candiani e dal vice Vito Pipolo, che hanno avallato e sostenuto l’idea di D’Arcangelo: «Danilo si è messo a disposizione di tutte quelle persone anziane, magari con qualche acciacco, per pulire le tombe e le lapidi dei loro cari. Un lavoro che Danilo D’Arcangelo farà assolutamente a titolo gratuito – spiega Vito Pipolo –, chiaramente chi volesse dare un segno dell’apprezzamento per l’iniziativa potrà farlo versando un’offerta al comune di Tradate, che andrà a sostegno dell’attività dei servizi sociali, tra i settori del comune maggiormente toccati dalla crisi (perché aumentano le richieste di aiuto) e dalla carenza di fondi (tagliati del 3%)». Chiunque volesse potrà prenotare la pulizia della lapide chiamando l’ufficio relazioni con il pubblico del comune di Tradate e lasciare il proprio nominativo, specificando la posizione della tomba o del loculo. Una volta raccolte le prenotazioni D’Arcangelo si recherà nei cimiteri cittadini (Abbiate e Tradate), armato di ramazza, secchio e spugna per lucidare marmi e ottoni.
«Si avvicina la commemorazione dei defunti – ha spiegato l’ideatore della lodevole iniziativa – e, dal momento che sono molte le persone che non riescono ad agire in autonomia, perché troppo anziane o con difficoltà motorie, ho pensato di fare loro una cosa gradita mettendomi a disposizione. L’idea è stata apprezzata da tutta la Giunta, che l’ha subito messa in pratica. Non c’è alcun contributo obbligatorio, ma chiaramente chi volesse dare un’offerta può rivolgersi al Comune e donare dei soldi che verranno spesi per i servizi sociali, in favore delle persone indigenti. Sono contento che la Giunta abbia accolto favorevolmente questa mia proposta e spero che possa essere presa ad esempio anche da altre persone, non necessariamente tra i consiglieri comunali, perché le cose da fare sono molte e, soprattutto in periodi di difficoltà come questi, anche un piccolo gesto può essere importante».
b.melazzini
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