Topi d’appartamento scatenati Blitz nelle case di otto sindaci

Laveno – Saranno ladri pervasi da un involontario spirito di antipolitica, sarà perché in un momento di così grande crisi non si può guardare in faccia a nessuno neppure alle istituzioni. Fatto sta che se non fosse per un’incredibile coincidenza qualcuno potrebbe anche pensare che la carica più prestigiosa di un Comune sia finita nel mirino dei “topi” d’appartamento. Negli ultimi mesi, infatti, sono stati diversi i sindaci della provincia di Varese, in particolare quelli che governano Comuni della cintura del capoluogo fino alla zona del lago Maggiore che hanno dovuto farei conti con i professionisti dello scasso.

Tra tentati e riusciti sono almeno 8 le incursioni avvenute nelle abitazioni di sindaci varesini. L’incursione in casa del primo cittadino di Laveno Mombello, Graziella Giacon, è stato solo l’ultimo episodio in ordine di tempo. Qualche giorno fa i ladri hanno tentato, infatti, di rubarle anche la macchina ma non avendo trovato il telecomando del cancello si sono dovuti arrendere desistendo. Graziella Giacon, che al momento del blitz stava guardando la televisione senza rendersi conto di nulla,

per una fortuita coincidenza ha salvato la macchina. I ladri hanno messo a soqquadro qualche armadietto ma alla fine hanno abbandonato l’abitazione del sindaco a mani vuote. Qualche giorno prima i ladri avevano fatto tappa a Cantello dal sindaco Gunnar Vincenzi. Il primo cittadino stava dormendo quando due ladri si erano intrufolati nella sua villetta rubandogli la macchina, una BMW ritrovata qualche giorno dopo nel Comasco. Negli stessi giorni i ladri avevano colpito anche a Cazzago Brabbia nell’abitazione del sindaco Massimo Nicora. Da qualche tempo il primo cittadino vive a Varese ma i ladri non avevano resistito di fronte alla possibilità di entrare nella sua vecchia abitazione, dove continuano ad abitare i genitori, per la terza volta nel giro di pochi mesi. Il furti più consistenti sono stati messi a segno a Gemonio dal sindaco Fabio Felli e a Lozza da Adriana Fervida Fabbian.

A Lozza i ladri avevano approfittato dell’assenza del sindaco in vacanza in Sicilia depredando contanti e gioielli per un valore di diverse centinaia di euro. Il suo appartamento era stato saccheggiato. Stessa sorte per il sindaco Felli che di rientro a casa in tarda serata si era ritrovato l’abitazione svaligiata anche se in fine dei conti, nonostante fosse stato messo tutto a soqquadro, erano stati rubati solo alcuni monili d’oro. Poi ci sono anche i sindaci più sventurati ma allo stesso tempo anche coraggiosi. È stato il caso del primo cittadino di Sesto Calende Marco Colombo che dopo il lavoro si era imbattuto nei ladri che in quel momento gli stavano saccheggiando l’appartamento.

Il sindaco, mantenendo una buona dose di sangue freddo, aveva affrontato i ladri, riusciti poi a fuggire, limitando i danni. Poi ci sono i sindaci a cui, invece, è andata di lusso. Primi cittadini solo sfiorati dai ladri. A Bodio il sindaco Bruno Pavan ha trovato le inferriate danneggiate da ignoti malintenzionati. A Buguggiate i ladri si erano limitati ad attraversare il giardino del sindaco Cristina Galimberti senza però riuscire a entrare in casa.
Pino Vaccaro

 

p.rossetti

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