Torna anche quest’anno a Besozzo la corsa dei Babbo Natale; una manifestazione che ogni anno coinvolge centinaia di podisti, vestiti da Santa Klaus, con finalità benefiche. Quella che si correrà domenica sarà la sesta edizione della Babbo Natale Running; anche quest’anno, l’obiettivo è quello di salutare l’arrivo del Natale, devolvendo l’incasso della giornata a scopi benefici.
L’evento è organizzato dai commercianti besozzesi con la collaborazione dell’amministrazione comunale; l’appuntamento è per domenica alle 10 in via XXV Aprile in pieno centro paese. Quest’anno il ricavato della corsa dei Babbo Natale sarà devoluto interamente all’associazione “Parent Project onlus”.
«Da sempre – afferma il sindaco di Besozzo , che ha sempre partecipato alla Babbo Natale Running – l’amministrazione comunale è al fianco di iniziative come queste che hanno fini sociali».
Lo sport è uno degli ambiti di riferimento principali della giunta besozzese. «Lo sport è un veicolo formidabile capace di muovere un grande numero di partecipanti – prosegue il sindaco – basti pensare che a questa manifestazione partecipano circa trecento atleti».
Tutti vestiti di rosso, con il tipico cappellino di Santa Klaus; pronti a distribuire non regali materiali bensì solidarietà uno dei beni più preziosi per una comunità. «Un altro aspetto che mi preme sottolineare è il senso di comunità che ritrovo in questa corsa – sottolinea Del Torchio – ognuno dà il suo piccolo contributo affinché l’evento abbia successo; su tutti, basti pensare alle scuole non solo di Besozzo che per questa manifestazione si organizzano per rappresentare il gruppo più numeroso». Sono i bambini, come ogni Natale che si rispetti, i veri protagonisti della corsa.
«Posso assicurare che vedere tanti bambini correre per le strade del paese, in più con il cappellino rosso di Babbo Natale in testa, è un bellissimo spettacolo» conclude il primo cittadino. Pronti come sempre a fare la loro parte sono anche i commercianti di Besozzo.
«Quest’anno – spiega , presidente del Comitato Commercianti Besozzo – il ricavato sarà interamente devoluto alla “Parent Project onlus”; un progetto nato negli Stati Uniti per volontà di genitori con figli affetti da distrofia muscolare che in Italia, come associazione, è arrivato nel 1996».
L’associazione si occupa attualmente della distrofia di Duchenne e di Becker; per statuto, ha come scopo sociale la promozione, tramite finanziamenti selettivi su progetti che si ritengano possano avere ragionevoli possibilità di successo, della ricerca di una terapia.