– Dopo mesi di “silenzio”, sono tornati a colpire i ladri di rame. Questa volta a farne le spese è stato il cimitero di Brebbia, che purtroppo, al pari di altri campisanti della provincia di Varese, è stato razziato senza alcun ritegno dai malviventi alla caccia del prezioso metallo. L’amara scoperta dell’avvenuto furto è avvenuta nella giornata di martedì ma il fatto risalirebbe alla notte tra domenica e lunedì.
I balordi hanno portato via due scorsaline in rame dal tetto della porzione di cimitero che ospita i colombari, nella zona più riparata del camposanto, sul lato che guarda verso Travedona Monate. Oltre al furto del rame per un valore di circa 5mila euro, il Comune di Brebbia deve fare i conti anche con i danni subiti. L’asportazione dei canali di rame ha di fatto creato dei buchi sul tetto, sul quale per evitare che l’acqua
piovana scesa copiosa anche nella giornata di ieri, allagasse le tombe, le scale e tutta la zona coperta. Da una prima ricostruzione del fatto, sembra che i ladri abbiano agito almeno in due; i malviventi hanno fatto un lavoro di precisione, asportando dal tetto solo il prezioso metallo. Probabile che la razzia abbia avuto luogo di sera tardi o di notte, probabilmente tra domenica e lunedì, in modo da agire indisturbati. Anche se non vi sono ancora certezze, è probabile che i ladri si siano serviti anche di un furgone dove il rame rubato è stato scaricato; per scoprire qualche elemento utile alle indagine, verranno anche esaminati i filmati delle telecamere.
Il cimitero di Brebbia si trova sì in periferia ma non in una zona disabitata; di fronte si trova il campo sportivo e scorre la strada provinciale che unisce il paese a Travedona Monate. Amareggiato il sindaco , che si è recato subito sul posto una volta scoperto il furto. «Si tratta davvero di un atto poco edificante per chi lo ha commesso – commenta – i ladri hanno agito senza alcun rispetto né pietà distruggendo il tetto del cimitero che di fatto è stato scoperchiato ». I tecnici comunali per evitare che il cimitero venisse allagato dalla pioggia, ha provveduto a posizionare sui pezzi di tetto scoperti del cellophane, in attesa di procedere alla sistemazione definitiva. «Oltre al valore della refurtiva dobbiamo purtroppo aggiungere anche i danni subiti che sono in corso di valutazione» aggiunge Gioia. Per il cimitero di Brebbia è la prima visita dei ladri di rame. «In passato abbiamo registrato qualche furto di fiori o di addobbi dalle tombe – conclude il sindaco – dobbiamo purtroppo definirla ordinaria amministrazione; ormai non c’è più rispetto nemmeno per i defunti».