Costruita nella prima meta dell’800 come serra di coltivazione, in appoggio alla serra nobile da collezione della Villa Tatti Tallacchini, la serra del Comune di Comerio torna alle sue origini grazie all’impegno dell’Associazione Utopia Tropicale. Spinti dal desiderio di sperimentare e restituire rigoglioso splendore a questa serra dal passato prestigioso, nel 2013 Utopia Tropicale ne prende la gestione con lo scopo di valorizzarla coltivando specie tropicali che possono sopravvivere alle nostre latitudini.
Le piante messe a dimora seguono un criterio di crescita spontanea e naturalità,
mettendo in contrasto per portamento, colore e forma, specie botaniche rare e non comuni in Italia; tutto ciò per sperimentare il giardino tropicale alle nostre latitudini. La serra di Comerio si presenta come un’antica serra da lavoro, destinata alla semina e alla coltivazione di piante ornamentali ed orticole. Nel centro è presente un piccolo laghetto con annessa una grotta e diversi vasi in muratura costituiti da frammenti di calcare in tipico stile Vittoriano. Il recupero di questa parte di serra è stato eseguito seguendo le regole dell’epoca, mettendo a dimora diverse varietà di felci sia autoctone che tropicali.
Non molto lontano dal Belvedere, ove è situata la serra, possiamo ammirare la maestosità degli animali presenti all’interno della Collezione Zoologica Comunale, gestita dai ragazzi dell’Associazione “Goji”. La Collezione Zoologica nasce nel 2008 grazie alle donazioni delle collezioni private delle famiglie Braito, di Comerio, e Bossi, di Gavirate. Tra i circa 130 esemplari esposti si possono ammirare tre leoni, un ghepardo, due leopardi, due coccodrilli, un numero sorprendente di erbivori (tra cui l’orice dalle corna a sciabola e l’addax) e anche un orso polare e un lupo artico.
La Associazioni, oltre a garantire l’accesso al pubblico nelle loro giornate di apertura, si pongono come principale obiettivo scopi didattici per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di tutta la provincia.