Toyota innova ancora. Basandosi sulla propria tecnologia che ha reso famosa nel mondo la trasmissione full hybrid, arriva nelle concessionarie europee la versione più evoluta della famiglia Prius, la Plug-in che estende la sua autonomia in EV (puramente elettrico) a 25 km con la contemporanea possibilità di sfruttare a pieno le caratteristiche del motore termico (a benzina) per i tragitti più lunghi, portando l’autonomia totale di questa vetttura a ben 1.200 chilometri.
Il nuovo PHEV di Toyota agisce automaticamente in modalità full hybrid subito dopo aver raggiunto il limite massimo della «riserva» elettrica e può contare su una potenza totale di 136 cv con una velocità massima di 180 km orari. Ma c’è un altro record assoluto da segnalare per chi utilizzerà questa macchina sia in città (senza consumare carburante e senza emettere alcuna sostanza nociva nell’atmosfera) che sui medi e lunghi percorsi: l’estenzione dell’autonomia EV (che sfrutta una nuova batteria agli ioni di litio quasi miniaturizzata rispetto alle precedenti per non togliere spazio all’abitacolo) permette alla Prius Plug-in di registrare consumi di appena 2,1 litri ogni 100 chilometri.
Il sistema di ricarica è più veloce ed economico. La presa è collocata dietro lo sportello sistemato sul paraurti opposto rispetto a quello del rifornimento di carburante ma quello che più conta è che il pacco batteria è ora ricaricabile in appena 90 minuti e anche con una presa di corrente domestica da 230 V. In pratica si può partire da casa in modalità esclusivamente elettrica, arrivare, venti chilometri dopo, in ufficio e lì ricaricare comodamente la propria Prius, pronta per il ritorno a casa.
Il cavo del carica batteria è contenuto in uno specifico alloggiamento collocato sotto il pianale di carico del bagagliaio. La Prius Pulg-in è anche bella da guidare. Ai suoi driver sono offerte tre possibilità di marcia: EV, HV e EV-City. Deella EV abiamo già detto ma passando a quella HV, la vettura del Sol Levante funziona in maniera simile alla Prius convenzionale, attivando il motore termico solo in caso di necessità. L’Autonomia EV viene conservata per un eventuale utilizzo nei contesti urbani.
Selezionando, infine, la modalità EV-City, la nuova Prius Plug-in (cinque posti senza compromessi e una plancia dove la tecnologia di assistenza alla guida è bella da vedere e soprattutto comoda da usare) ha caratteristiche simili alla modalità puramente elettrica con la differenza che viene assicurato un maggior funzionamento elettrico anche anche nel caso in cui venissero apportati maggiori input sulla farfalla, consentendo agli utenti l’ingresso nelle aree urbate a traffico limitato. Prius Plug-in pesa soltanto 45 kg in più a confronto col modello convenzionale. Il peso della batteria è stato limitato a 80 kg, il 50% in meno rispetto al prototipo del 2010.
La plancia rimane a doppia zona come nella terza generazione della capostipite Prius mentre i sedili anteriori dispongono, ora, di un nuovo sistema di riscaldamento a due livelli, gestibile in “sinergia” con il climatizzatore. Anche questa è una soluzione che va nella direzione di abbassare i consumi totali, riducendo il carico del riscaldamento stesso sul funzionamento dell’impianto di riscaldamento.
L’allestimento disponibile prevede di serie, tre le altre dotazioni, il controllo a distanza del climatizzatore e quelli Touch Tracer sul volante, il sistema Smart Entry, la tecnologia Toyota Touch, l’interfaccia multimediale touch screen e il Sistema Audio JBL Matrix con tecnologia GreenEdge. La nuova Toyota Prius Plug-in viene commercializzata in questi giorni con un allestimento unico ad un prezzo di listino di 39.600 euro, chiavi in mano.
Daniele Vaninetti
m.sanfilippo
© riproduzione riservata