Tra gli “angeli” del ricovero spunta anche Mussolini

Domani l’inaugurazione delle lapidi dedicate ai benefattori: il Duce, all’epoca Ministro, donò 9 mila lire

L’appuntamento è per domani alle 17 al casa di riposo Bernacchi Gerli Arioli di Gavirate, all’ombra della magnolia che si trova nel giardino della Fondazione: lì, a scopo benefico, si terrà un concerto e la lettura di brani tratti dal libro “Favole al telefono” scritto da un grande gaviratese come Gianni Rodari.

Ma oltre che per trascorrere un sabato pomeriggio all’aperto, ascoltando buona musica, l’evento in programma domani sarà anche l’occasione per inaugurare le due storiche lapidi che si trovano alla Bernacchi Gerli Arioli, erette a memoria dei benefattori che si sono spesi per la Fondazione in tutti questi anni.

Le due lapidi sono state sistemate e verranno scoperte e benedette nel corso della manifestazione di sabato pomeriggio; sul marmo sono scolpiti i nomi di cinquantadue passati benefattori che hanno contribuito in passato, fino agli anni Cinquanta circa, a favore della Congregazione della Carità e dell’allora Ricovero, ad iniziare da , a cui la Fondazione gaviratese è stata poi intitolata.

Non mancano le sorprese nello scorrere i nomi scritti sulle lapidi, a partire da quello di , nella sua carica di Ministro dell’Interno, che affiancò a quella di Presidente del Consiglio, il quale elargì un contributo straordinario di novemila lire all’allora Ricovero Bernacchi. Donazione di cui non si sa molto di più ma che è riportata nella storica lapide, sulla quale compaiono anche diverse donazioni in onore della scrittrice Mura, una della casa editrice Rizzoli e anche una della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde.

Non mancano ovviamente diversi benefattori locali, per un totale di più di cinquanta nomi. Accanto al doveroso omaggio alla generosità di chi ha voluto dare un contributo economico alla Fondazione gaviratese, sabato si parlerà anche del futuro della Bernacchi Gerli Arioli.

Verrà illustrato un progetto che consiste nell’installazione di un sistema cosiddetto “solleva malati” a soffitto, da installare in ogni camera della casa di riposo e nella palestra dedicata alla riabilitazione, per agevolare il lavoro di assistenza nei confronti degli ospiti e per la loro sicurezza.

Il programma del concerto, ai quali sono tutti invitati a partecipare, prevede l’esecuzione di brani famosi come “Ci vuole un fiore” di Sergio Endrigo e Gianni Rodari, “Senza fine” di Gino Paoli e “La canzone di Marinella” di De Andrè; i brani saranno eseguiti al pianoforte da , mentre la voce recitante sarà quella di .