Il Varese perde 3-0 contro il Borgosesia l’amichevole di rifinitura del sabato in vista dell’impegno ufficiale di oggi, quando i biancorossi potranno cercare la rivincita contro i piemontesi dell’ex Dionisi. Una sconfitta comprensibile, nel tentativo di non scoprire le carte di fronte agli addetti ai lavori del girone, tutti presenti ieri in tribuna. Oggi però, per non soccombere un’altra volta contro una squadra che cerca il suo obiettivo, la salvezza, con grinta, personalità e corsa (tutto il contrario di quanto fatto vedere ieri dai teorici padroni di casa) ci vorrà una prova diversa. Dal punto di vista tattico e in particolare sotto il profilo del carattere: al Franco Ossola, a Masnago, a Casa, il Varese attacca e non rincula, pressa e non si fa pressare, aggredisce e non viene aggredito, cerca il sangue e non lo fa annusare.
Per fortuna però oggi si gioca la partita vera: e Luoni non pasticcerà con Consol; e Bottone tornerà a mettere il risultato in cassaforte nella ripresa giocando i minuti che in questo momento ha, con Gazo titolare in attesa del migliore Calzi; e Lercara spezzerà le linee avversarie prima di lasciare spazio a Rolando, che riproverà a convincere di poter prendere il suo posto; e Piraccini andrà nel suo ruolo e non in ala; e Giovio non verrà
preservato con una sostituzione all’intervallo. E, soprattutto, al Franco Ossola oggi il Varese farà il Varese, imponendo la sua qualità, il suo nome e il suo essere, come fatto ieri dal solo Ferri, l’unico a giocare anche questa amichevole come fosse la partita più importante di tutte. Per il Borgosesia comunque resta una grande soddisfazione: vincere, per giunta 0-3, al Franco Ossola è un’emozione che resta dentro. Soprattutto giocando come se, a essere il Varese, fosse lui. Già dal 4’: cross di Di Lernia da destra su punizione, Zamparo controlla e sogna l’immediato gol dell’ex (insieme al difensore Bruzzone giocò nella Primavera di Bettinelli), Consol è battuto ma Ferri salva sulla linea. I biancorossi lasciano la palla agli avversari e si accontentano di qualche piccolo sprazzo in ripartenza, senza rischiare inutili forzature ad eccezione di quella che arriva al 29’: Becchio vince il corpo a corpo con Nava, sfonda in area e serve Scapini, la cui zampata dal limite dell’area piccola prende il volo e supera di metri la traversa. Nel frattempo è dominio Borgosesia, con Bottone e Zazzi non pervenuti, Becchio e Rolando che non possono coprire 60 metri di campo, Scapini che cerca nel deserto per un goccio d’acqua, Giovio che non può far molto se il pallone lo hanno sempre gli altri. Il Borgosesia – già che c’è – prova anche a fare un gol, tanto per vedere l’effetto che fa, ma il tiro a botta sicura di Tomaselli è preda di uno scatto d’orgoglio di Granzotto, a cui fa evidentemente bene stare dal lato di Ferri (41’). Il Varese, generoso, ritiene però che gli avversari meritino questa gioia, e gliela regala in pieno recupero. Retropassaggio di Luoni a Consol che decide di ridare palla al suo capitano – di spalle, al limite dell’area – mentre è in arrivo la pressione di due avversari: un test per provare le situazioni di difficoltà in vista di oggi. Un test partito male che fallisce clamorosamente, perché Luoni non decide cosa fare e finisce col far carambolare la palla sul corpo di Tomaselli , per poi ostacolare da dietro in piena area Zamparo con lo specchio della porta spalancato. Il regolamento ufficiale vale anche nelle amichevoli, così il direttore di gara deve fischiare il rigore e espellere il capitano. Sul dischetto va lo stesso Zamparo, che si toglie la soddisfazione di segnare al Franco Ossola ma con la maglia di un’altra squadra: 0-1 e tutti negli spogliatoi.
Spogliatoi da cui non riemerge Giovio, che lascia spazio a Viscomi, e in cui torna subito Bottone che, al 1’, si butta in un pressing solitario con un scatto di 30 metri e sente tirare il polpaccio: sostituzione, entra Calzi. Mentre Ramella sceglie il 4-4-1, il Borgosesia dà una piccola spinta sull’acceleratore all’inizio (5’, Canessa intercetta un altro disimpegno molle di Consol coi piedi e serve Tomaselli, che spara alto; 10’, Di Lernia si infila tra Zazzi e Ferri e calcia, Consol raggiunge la palla a terra), poi allena il possesso palla senza più forzare. Solo Ferri vorrebbe pareggiare e si butta alla garibaldina all’attacco, inventandosi un numero da fenomeno al 34’: tunnel sul fondo ai danni di Pavan e cross teso pericolosissimo al centro, che Libertazzi sbatte lontano in tuffo. Un gesto che il Borgosesia prende male, decidendo così di mettere la parola fine alla sfida. Vita scherza al limite e, senza ostacoli, fa partire una stecca che Consol non può raggiungere: 37’, 0-2. Tomaselli, anche lui libero di testare il suo destro, buca Consol con un diagonale rasoterra: 39’, 0-3 finale. Nonostante una sconfitta brutta e preoccupante, al triplice fischio i meravigliosi tifosi biancorossi, pur nutrendo qualche dubbio, salutano e incitano comunque quelli con addosso la maglia del Varese. Tifosi che hanno una grande voglia di vincere e lo dicono chiaramente, sapendo però che così – né oggi, né mai – sarà possibile farlo.
Consol; Talarico, Luoni, Ferri, Granzotto; Bottone (Calzi dal 4’ st), Zazzi; Rolando (Piraccini dal 26’ st), Giovio (Viscomi dal 1’ st); Becchio; Scapini. A disposizione: Bordin, Simonetto, Gazo, Bonanni, Cusinato, Lercara. All. Ramella.
Libertazzi; Nava (Bersanetti dal 36’ st), Gusu, Bruzzone, Pavan; Boateng (Augliera dal 14’ st), Di Lernia (Vita dal 23’ st), Canessa; Perez, Zamparo, Tomaselli. A disposizione: Gilli, Erba, Virga, Guidobono, Clausi, Testori. All. Dionisi.
Maraniello di Paola (Segat di Pordenone e Beltrame di Udine).
Spettatori: 1600. : Luoni (V) al 47’ pt per fallo su chiara occasione da gol. : Zazzi, Talarico e Calzi (V); Nava (B). Angoli: 4-2; fuorigioco: 5-0; tiri (in porta): 5 (1) – 13 (9); falli: 14-12; recupero: 2’ + 4’.