Tradate, altro arresto per droga Sgominata la banda dell’hashish

TRADATE  Si è chiusa con l’arresto di Noureddine Essaih, un trentanovenne marocchino, l’operazione Sahara condotta dai carabinieri della tenenza di Tradate contro lo spaccio di stupefacenti nel Varesotto. Un’indagine durata due anni che ha portato al sequestro di 80 chili di hashish e di 30 mila euro, oltre all’arresto di dieci persone.

Gli uomini dell’Arma ci lavoravano dal giugno 2009, quando a Tradate arrestarono un giovane grossista di hashish, che venne trovato in possesso di un grande quantitativo di stupefacente (circa 30 kg). Era apparso subito chiaro che non si trattava di un caso isolato, tant’è che i militari tradatesi, sotto la guida del luogotenente Sebastiano De Jannello, si misero subito all’opera e grazie ad una intensa attività di indagine, fatta anche di complesse intercettazioni telefoniche, nell’arco di pochi mesi si arrivò ad arrestare altre otto persone, anche in collaborazione con i carabinieri di Lavena Ponte Tresa, Saronno e Limbiate.

L’operazione è proseguita, sono continuate le verifiche e nei due anni successivi sono state denunciate a piede libero altre sette persone e il 20 febbraio scorso, a Canzo (Como) i carabinieri di Tradate hanno effettuato l’ultimo arresto, potendo finalmente considerare chiuso un’importante capitolo dell’indagine. Il sodalizio disarticolato dai carabinieri di Tradate era in grado di procurarsi ingenti quantitativi di stupefacente in pochi giorni, rifornendo il mercato del Varesotto, della Brianza e dell’Alto Milanese.

La loro non era una struttura organica in senso stretto, c’era un punto di riferimento importante e molti degli arrestati sono anche imparentati tra di loro. Avevano creato anche un codice per comunicare telefonicamente: una ragazza corrispondeva a 30 kg, un pantalone o un pugno ad un chilo, una mano o un pantaloncino a mezzo chilo, una ciabatta ad un etto.

b.melazzini

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