TRADATE La profezia dei Maya non convince il Gruppo astronomico tradatese che si è attivato per «smentire chi in questi mesi ha speculato sul tema per puri scopi commerciali», come si legge sulla nota pubblicata sul sito internet del Gat.
È nato così un primo incontro chiarificatore, durante il quale il dottor Giuseppe Palumbo (studioso di storia dell’astronomia, esperto in discipline filosofiche e storiche e autore di numerose pubblicazioni sulla storia dell’astronomia), parlerà proprio del catastrofico “2012”,
ma anche di altre catastrofi annunciate e mai verificatesi. Spunto della serata sarà anche il film catastrofista “2012” di Roland Emmerich, uscito nelle sale cinematografiche nel 2009. Era impossibile, infatti, che il cinema non si accorgesse di un simile evento.
L’appuntamento con il Gat è per lunedì 23 gennaio, alle ore 21, al cinema Paolo Grassi di Tradate: «La verità è che ogni epoca ha la propria Apocalisse – spiegano gli esperti dell’associazione astronomica -; si pensi al diluvio universale o all’asteroide che 65 milioni di anni fa sterminò i dinosauri».
Vale la stessa cosa per la fine del mondo: «puntualmente salta fuori la data di morte del nostro pianeta e del genere umano. Era quasi certa la fine del mondo quando stava per sopraggiungere l’anno Mille. Più o meno la stessa cosa mille anni dopo all’arrivo dell’anno Duemila. Il mondo non è finito e già si parla di un asteroide che nei prossimi anni potrebbe colpire il nostro pianeta. Nel frattempo, in attesa dell’asteroide maledetto, è saltata fuori un’altra data apocalittica: il 21 dicembre 2012».
Secondo una ormai nota teoria i Maya avrebbero previsto per quella data la fine del mondo, ma c’è anche chi ritiene semplicemente che si concluda un ciclo calendariale Maya per iniziarne un altro nuovo. «È chiaro che nessuna profezia di questo tipo ha alcun fondamento di tipo scientifico – spiegano ancora gli esperti tradatesi -. Il fenomeno strano è che, nonostante l’assenza di qualsiasi base scientifica, sull’argomento sono stati scritti libri e articoli, e realizzate trasmissioni radio e tv, man mano che si avvicina la data dell’evento finale». Per il Gat era quindi quasi un dovere intervenire a suo modo, ossia sbriciolando con argomenti scientifici i novelli profeti di sventure cosmiche. «Le attività dei mesi di gennaio e febbraio – concludono – saranno dedicati totalmente a questo scopo». Per saperne di più. E non avere paura della profezia dei Maya.
b.melazzini
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