TRADATE Denunciato un molestatore, avrebbe avvicinato e palpeggiato una bambina di 11 anni con la scusa di chiederle delle indicazioni stradali. Il maniaco in questione sarebbe un uomo sulla cinquantina, che nei giorni scorsi, poco dopo le 13, in via Trento e Trieste ha dato libero sfogo alle proprie pulsioni, spaventando la piccola e inconsapevole vittima, che si sarebbe salvata allontanandosi in lacrime, gridando.
La piccola, che frequenta le scuole elementari Battisti, è corsa a casa ed ha raccontato tutto alla madre,
che non ci ha pensato due volte ed è andata dritta alla tenenza dei carabinieri di Tradate, dove ha denunciato l’accaduto, con dovizia di particolari. La segnalazione sembra plausibile, perché già lo scorso anno erano stati segnalati degli episodi analoghi, perpetrati ai danni di due ragazzine di prima media. All’epoca il fatto venne mantenuto riservato perché i carabinieri si adoperarono con appostamenti ed osservazioni per cogliere il pervertito sul fatto. Non si sa se gli episodi del 2010 e quelli di quest’anno siano in qualche modo collegati, né se siano opera dello stesso uomo, tuttavia tra i due casi sembrano esservi molti elementi in comune. Nell’ultimo caso, il personaggio in questione girava in bicicletta e avrebbe agito con estrema cautela, aspettando il momento più propizio per entrare in azione, senza farsi vedere da nessuno. Anche la location scelta per l’agguato morboso sembra essere studiato a dovere. Il marciapiede di via Trento e Trieste è affiancato da una doppia alberatura, la vegetazione mette al riparo dagli occhi indiscreti dei residenti e dallo sguardo fugace degli automobilisti di passaggio. La bambina oggetto delle attenzioni del maniaco ogni giorno percorre la stessa strada, alla stessa ora, per coprire il tragitto da scuola a casa. È plausibile che l’uomo prima di abbordarla, abbia curato le sue abitudini. Sotto choc i genitori delle scuole elementari, che confermano di aver sentito la notizia dell’episodio: «Abbiamo sentito – dicono – è una cosa inaudita, speriamo sinceramente che i carabinieri trovino quest’uomo. Come si possono mettere le mani addosso ad una bambina?». E ancora: «È davvero uno schifo, non si riesce veramente più a stare tranquilli, nemmeno in pieno giorno. Speriamo che le forze dell’ordine riescano a fare luce su questo fatto raccapricciante».
b.melazzini
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