Tradate diventa capitale della solidarietà alimentale: sabato mattina, il sindaco della città hanno presentato un importante progetto.
, l’assessore ai Servizi Sociali, e i rappresentanti dell’associazione “La casa della città solidale” hanno illustrato infatti l’iniziativa “Reti e filiere del pane quotidiano”, evento che si terrà sabato prossimo alle 9 in Villa Truffini. In città intanto, in questo ambito, è pronto a decollare un progetto molto interessante: nascerà nella ex sede del Consorzio Agrario (spazi prestati dal Comune) un market solidale. Nel nuovo mercato si faranno confluire i generi alimentari raccolti alle scuole o donati dalle famiglie.
«Il market – dicono i promotori dell’iniziativa – costituisce luogo in cui le persone che, per il proprio autoconsumo, producono delle verdure possono portare i prodotti che hanno in eccesso sapendo che saranno distribuiti alle famiglie che non ne hanno. Le persone che riceveranno degli aiuti saranno invitate a loro volta, in virtù di un principio solidaristico, a sostenere chi si trova in difficoltà. Il market solidale vuole essere un bene comune fruibile da tutta la città». Un progetto ispirato da principi di solidarietà molto diversi rispetto a quelli tradizionalmente presi in considerazione. Alla base del nuovo market e di tutte le altre azioni che stanno alla base della filiera solidale c’è una nuova filosofia che coinvolge il fruitore finale facendolo sentire parte attiva di un sistema e non un emarginato su cui piovono aiuti indiscriminati.
Fruisci dei generi alimentari? Allora, devi offrire il tuo aiuto per aiutare chi è in difficoltà. E’ lo stesso principio che ha animato le recenti azioni dell’assessorato ai servizi sociali rispetto al contributo di 500 euro.
Un contributo elargito alle famiglie in difficoltà in cambio di un sostegno di volontariato in favore di associazioni e strutture che si occupano di fasce di popolazione in difficoltà. Anche chi ha problemi di natura economica diventa così attore principale di un processo di solidarietà più grande che non esclude nessuno, ma che fa sentire tutti parte attiva del meccanismo.
Ma quante sono le famiglie di Tradate in difficoltà dal punto di vista delle esigenze alimentari? Sicuramente più dei 100 nuclei che hanno fatto di recente richiesta di aiuto economico al Comune. Il sommerso è ben più ampio, ma adesso c’è una “casa alimentare” che fa da riferimento e che potrà catalizzare anche quelle persone che, anche per pudore personale, non si sono mai rivolte a nessuno per chiedere una mano.
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