TRADATE Operazione decollo per lo storico cinema Grassi di Tradate: la struttura era stata inserita dalla precedente amministrazione comunale tra i beni alienabili. Nelle ultime ore il Comune di Tradate sta, invece, tentando un rilancio che avrebbe il sapore dell’impresa in un momento di grave crisi economica e di grandi difficoltà.
Soprattutto per un settore come quello della sempre troppo bistrattata cultura. Tradate ci prova compiendo uno sforzo importante e il segnale lanciato, quello di togliere il gioiello di famiglia da possibili vendite,
è un chiaro monito di quelle che sono le concrete intenzioni dell’amministrazione. Assistere alla rinascita del cinema è un obiettivo nel quale il Comune crede per davvero: «Era stato inserito tra i beni alienabili – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Tradate, <+nero>Andrea Botta <+tondo>- noi vogliamo provarci un’ultima volta. Vogliamo capire se c’è un interesse a gestirlo a costo zero. Sarebbe una gestione a costo zero per l’operatore e per l’amministrazione comunale. Se c’è una possibilità di rilanciarlo vogliamo tentare di percorrerla».
Il servizio su La Provincia in edicola lunedì 8 aprile
e.marletta
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