Tradate, inaugurata la nuova risonanza Al Galmarini macchina all’avanguardia

TRADATE L’attesa è finita. L’ospedale Galmarini di Tradate ha finalmente la sua risonanza magnetica. Il nuovo macchinario è stato inaugurato ieri mattina alla presenza dei vertici dell’azienda ospedaliera di Busto Arsizio, con il direttore generale Armando Gozzini in testa. All’evento hanno presenziato anche il consigliere regionale Rienzo Azzi e il sindaco di Tradate Stefano Candiani.

Il territorio lo chiedeva da anni e, anche su pressione dell’amministrazione comunale, l’azienda ospedaliera ha finalmente dato seguito alle promesse, dotandosi di un macchinario fisso di ultima generazione, installato in locali appositamente ideati per renderlo funzionale ed efficiente. L’investimento, coperto con fondi regionali, ammonta a oltre un milione di euro: 750mila per l’acquisto della risonanza magnetica e circa 400mila per approntare i locali del reparto di radiologia, rimessi a nuovo proprio per l’occasione.

«Da anni il territorio sperava in una attrezzatura in grado di soddisfare in maniera più celere ed efficace alle richieste – ha detto il dg Armando Gozzini nel discorso inaugurale – Siamo finalmente arrivati al momento più atteso: possiamo dire addio al vecchio servizio, che veniva offerto a bordo di un camion, con una soluzione più confortevole e dignitosa».

Complimenti sono arrivati anche dal sindaco della città, Stefano Candiani: «Un ringraziamento sentito all’azienda ospedaliera e alla Regione Lombardia per aver saputo dare una risposta all’esigenza che il territorio esprimeva da anni. Investire nell’ospedale significa investire sulla salute e sul benessere delle persone. Siamo consapevoli che in questo periodo difficile per ottenere un risultato apprezzabile si fa molta più fatica che in passato, non bisogna però per questo ridurre l’impegno».

Il primario della radiologia, dottor Luciano Riboldi, ha espresso tutta la soddisfazione per il nuovo macchinario di cui l’azienda tradatese si è dotata, mettendo in luce le caratteristiche tecniche della strumentazione: «È un punto di arrivo e un punto di partenza per offrire servizi più puntuali e per spronarci a migliorare sempre più, e ad aggiornarci professionalmente per sfruttarne tutte le potenzialità». Ha chiuso il balletto dei discorsi il consigliere ragionale Rienzo Azzi, che ha rivolto un ringraziamento all’azienda ospedaliera: «Questo è un esempio della buona politica, quella capace di ascoltare le esigenze, valutarle e tradurle in azioni concrete. Un esempio di come si possa lavorare con intelligenza e con il cuore». Azzi ha poi ricordato l’impegno della Regione nella riduzione dei costi, con il faro del mantenimento degli standard qualitativi.

Alessandro Madron

s.affolti

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