Tradate, rifiuti in piazza per educare alla civiltà

TRADATE Tradate spinge l’acceleratore nella lotta contro l’abbandono dei rifiuti. E’ stata annunciata ieri una singolare inziativa che verrà proposta nell’ultima decade del mese di settembre, una trovata destinata a far discutere come era già successo in occasione della casa del Malconsumo, l’installazione artistica che fece il giro del mondo e che sollevò un polverone mediatico non indifferente.
Se allora l’obiettivo era quello di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del riciclo, questa volta il fine è quello di sensibilizzare la popolazione sulla piaga delle decine di piccole o grandi discariche abusive che infestano i boschi attorno a Tradate,

oltre alle centinaia di conferimenti di rifiuti non conformi al regolamento di nettezza urbana che affliggono le vie del centro cittadino. Il Comune si affiderà ancora una volta all’estro creativo dell’artista Moreno Di Trapani, autore di tante fortunate campagne-shock.
«In occasione dell’apertura nuova piazzola ecologica – spiega il vicesindaco Vito Pipolo – nell’ultima decade di settembre faremo una mostra di foto e veri rifiuti che posizioneremo nel centro cittadino. La mostra si chiamerà “Gli irriducibili” e sarà un evento destinato a far discutere. L’idea in maniera più o meno volontaria ce la diede Oliviero Toscani quando, in visita alla casa del Malconsumo, disse che bisognava osare di più, che avremmo dovuto utilizzare veri rifiuti per essere più provocatori. Che la mostra sarebbe stata perfetta se alla spettacolarità visiva avesse aggiunto la vera puzza dei rifiuti. Abbiamo deciso di raccogliere la sfida. Ci siamo informati e ci siamo attrezzati. A settembre la città vedrà da vicino gli effetti dell’inciviltà di chi abbandona i rifiuti nei boschi. Non voglio anticipare nulla di più, perchè sarà una campagna veramente esplosiva. Dico solo, ad esempio, che in piazza potranno trovarsi cumuli di pneumatici, o vasi pieni di siringhe o ancora un tunnel di rifiuti di plastica». Il tutto chiaramente sarà accompagnato da debita informazione e comunicazione. Ad esempio a negli stessi giorni partirà un programma didattico nelle scuole elementari chiamato «Progetto bidone», la storia di due bambini che si incontrano e parlano della gestione del rifiuto e del suo riutilizzo. A questa si affiancherà la caccia al rifiuto, oltre all’affissione di manifesti.
«L’attività di quelle settimane non è che la parte più evidente di un progetto di crescita della popolazione e della consapevolezza della cittadinanza – continua il vicesindaco – Dopo aver spinto la raccolta differenziata fino a sfiorare il 70% ora vogliamo lavorare sulle coscienze di tutti. Infatti già oggi nelle vie dove verifichiamo conferimenti non conformi e abbandoni di rifiuti, oltre alle multe ai responsabili, inviamo un documento informativo alle famiglie in cui ricordiamo le sanzioni e i corretti comportamenti da tenere, tutto sotto lo slogan “tutti insieme diamoci una mano per vincere questa battaglia di civiltà”».
Alessandro Madron

f.artina

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