Tradate sperimenta la scuola per badanti

TRADATE Con Anci Lombardia a Tradate sbarca la scuola per badanti. Si tratta di un progetto pilota, proposto in alcune province lombarde, tra cui quella di Varese, dove sarà il distretto sociosanitario di Tradate a sperimentare l’inedita formula.
La proposta è semplice e prevede 160 ore di formazione gratuita rivolte a cittadini italiani e stranieri maggiorenni e regolari sul territorio nazionale, che vogliano lavorare nel campo dell’assistenza agli anziani. Sarà articolato in tre lezioni settimanali, che si svolgeranno al centro culturale Frera di via Zara,

il martedì e giovedì dalle 13.30 alle 16 e il sabato dalle 9.30 alle 17.30 tra il 14 settembre e il 2 dicembre. «Il corso – spiega la dottoressa Mariella Luciani, coordinatrice dell’ufficio di piano di Tradate – mira a sviluppare le competenze di base dei partecipanti nel lavoro di cura, in particolare insegnando a posizionarsi nel contesto sociale, territoriale e familiare di riferimento. Alla fine del corso gli assistenti familiari dovranno sapere ad esempio a chi rivolgersi per avere una carrozzina o come fare per contattare l’ufficio di riferimento per una specifica problematica. Impareranno inoltre a gestire le attività domestiche e a fornire le cure idonee, oltre a sviluppare capacità di comunicazione e relazione». Il corso, promosso dalla direzione generale famiglia, conciliazione, integrazione e solidarietà sociale della Regione Lombardia, è stato presentato ieri a Tradate, darà diritto ad un attestato regionale che servirà come certificazione delle competenze acquisite.
«Il comune di Tradate e in generale tutto l’ufficio di Piano, che comprende anche i comuni di Castiglione Olona, Venegono Inferiore e Superiore, Vedano Olona, Gornate, Castelseprio e Lonate Ceppino – continua la dottoressa Luciani – investe già molto in questo settore, perchè crede fermamente nell’assistenza domiciliare e nell’importanza di questa formula. Visto anche il trend in continuo aumento, quest’anno è stato raddoppiato il budget per i contributi alle famiglie che devono pagare una badante e, dando spazio alla formazione, vogliamo investire anche sulla qualità del servizio offerto alle famiglie, che potranno contare così su personale più esperto e preparato». Il corso che vedrà anche la partecipazione, come insegnanti, di persone che lavorano in strutture di assistenza agli anziani e ai disabili, punterà molto sull’aspetto pratico: quale dieta è più idonea per un anziano, quali gli accorgimenti per una corretta igiene personale o come rendere sicuro l’ambiente domestico. Il corso punterà anche ad insegnare come sapersi muovere nella burocrazia di un lavoro spesso sommerso, ad esempio insegnando a leggere un contratto di lavoro.
Alessandro Madron

f.artina

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