VERBANIA – Dopo tre anni via i sigilli dall’impianto della Funivia del Mottarone. I carabinieri della sezione di polizia giudiziaria di Verbania e della stazione di Stresa, su delega del Gip di Verbania, hanno notificato al Comune di Stresa, alla Regione Piemonte e al liquidatore della società concessionaria Ferrovie del Mottarone, il provvedimento di revoca del sequestro dell’impianto che era stato disposto dalla Procura di Verbania il 24 maggio del 2021, immediatamente dopo il disastro costato la vita a 14 persone. Resta ora da capire come verrà risolto il problema dell’effettiva titolarità dell’impianto, questione importante soprattutto in vista degli interventi di recupero e ristrutturazione per i quali è disponibile un finanziamento ministeriale. Revocata la concessione a Ferrovie del Mottarone, va sciolto il problema del perfezionamento del passaggio di proprietà dalla Regione al Comune di Stresa, mai registrato dal punto di vista notarile.
Cirio: “Dissequestro dell’impianto una buona notizia”
“Il dissequestro della funivia del Mottarone e’ una buona notizia che attendevamo da tempo e che consente ora di proseguire le attività per arrivare alla riapertura dell’impianto a cui stiamo lavorando insieme al Governo e al Comune di Stresa e che la Regione finanzia con 5 milioni di euro a cui si aggiungono i 10 messi a disposizione dal ministero del Turismo”. Lo ha detto il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. “La disponibilità delle aree – ha aggiunto Cirio – consentirà ora a Monterosa 2000, la società pubblica della Regione Piemonte che gestisce gli impianti di risalita del Monterosa, di perfezionare la progettazione per quanto riguarda la parte muraria e architettonica e proseguire con la tabella di marcia per la riapertura dell’impianto”.
Il sindaco di Stresa: “La nostra istanza accolta in tempi brevissimi”
Marcella Severino, sindaca di Stresa, commenta così: “Nei prossimi giorni Nerini sarà invitato a riprendere quanto gli appartiene e verranno quindi consegnate le chiavi al Comune. Sono contenta che la nostra istanza sia stata accolta in tempo brevissimi perché questo consentirà ai tecnici di accedere ai locali per i rilievi necessari alla progettazione tuttora in corso”.