Un drammatico episodio ha sconvolto l’alta Valle di Susa: un giovane di 27 anni, originario della provincia di Como, è stato trovato morto per congelamento in un laghetto nei pressi del rifugio Scarfiotti, a 2165 metri di altitudine, sopra Bardonecchia.
A dare l’allarme sono stati i gestori del rifugio, che hanno scoperto il corpo del ragazzo nell’acqua gelida. Nonostante l’immediata attivazione dei soccorsi, con l’arrivo dei vigili del fuoco e dei sanitari, i tentativi di rianimazione si sono rivelati vani e non è stato possibile fare altro che constatarne il decesso.
L’incidente, avvenuto nella notte di ieri, ha sconvolto la tranquillità della zona e dei suoi frequentatori. Testimoni hanno riferito di aver visto i mezzi di soccorso passare ripetutamente nelle ore successive alla scoperta del corpo, segno dell’intensa attività per cercare di salvare la vita del giovane.
Il rifugio Scarfiotti, in un messaggio sui social, ha comunicato la chiusura temporanea della struttura: “Siamo chiusi fino a data da destinarsi. Contattateci per maggiori informazioni”. Questo annuncio sottolinea il profondo impatto emotivo che l’evento ha avuto sui gestori e sul personale del rifugio.
Le indagini sull’accaduto sono attualmente in corso da parte delle forze dell’ordine, che stanno cercando di ricostruire gli ultimi movimenti del giovane e di capire le circostanze che lo hanno portato a trovarsi in una situazione così pericolosa. Non è ancora chiaro se il ragazzo fosse solo o in compagnia, né se ci siano stati eventi particolari che abbiano contribuito a questa tragica fine.
La morte del 27enne rappresenta una perdita dolorosa e solleva interrogativi sulla sicurezza in alta montagna, specialmente in periodi dell’anno in cui le temperature possono scendere drasticamente. Il rifugio Scarfiotti, molto frequentato da escursionisti e appassionati di montagna, è ora al centro di un’indagine che spera di portare chiarezza su questo tragico evento.