Incidenti domestici (40% dei casi), traumi sul lavoro (20%), incidenti sulle strade (13-15%) e durante la pratica sportiva (10-12%), soprattutto nel corso di partite a calcio, ma anche a tennis o in spiaggia. Sono le principali cause dei traumi oculari, che secondo le ultime statistiche sono in netto aumento.
Diagnosi, cura e gestione dei traumi oculari saranno discussi a Bergamo, al Centro congressi Giovanni XXIII, il 25 e il 26 giugno nel corso del congresso della Sieto (Società italiana di Ergoftalmologia e Traumatologia oculare).
«Una situazione molto complessa – spiega Stefano Zenoni, coordinatore scientifico del congresso e direttore dell’Unità di Oculistica degli Ospedali Riuniti di Bergamo – che necessita di un aggiornamento e un confronto costante tra esperti per poter mettere a punto le strategie diagnostiche e terapeutiche migliori».
A Bergamo i massimi esperti della cura dell’occhio si confronteranno sulle nuove frontiere della chirurgia oculistica alla luce dei nuovi dati e delle nuove tipologie di traumi. Infatti, se, ad esempio, da un lato grazie a limiti di velocità e cinture di sicurezza e air-bag si registrano una riduzione della mortalità e della morbilità per incidenti stradali, dall’altro sono in netto aumento i casi di trauma contusivo o da contraccolpo facciale e toraco-addominale, causati dai sistemi di sicurezza.
Sotto la lente le nuove indagini e tecniche per la cura di cornea, cristallino iride e angolo ma anche i differenti tipi di traumi con una sessione specifica dedicata ai traumi dei bambini. I lavori, suddivisi per sessioni tematiche, si apriranno venerdì 25 giugno alle 14,30 per concludersi il pomeriggio di sabato 26 giugno con un dibattito sulle nuove tecniche mininvasive, fiore all’occhiello degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
r.clemente
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