SARONNO Stava facendo ritorno a casa da Lainate quando è rimasto vittima di un incidente frontale avvenuto a Origgio con una vettura che procedeva in direzione opposta: è morto sul colpo, ieri mattina, il trentenne saronnese Alberto Gorelli. Erano da poco passate le 6,20 e nonostante il freddo pungente Alberto, di mestiere animatore turistico e senza patente, pedalava di buona lena in direzione di Saronno. Non si sa se abbia sterzato spaventato dal passaggio di qualche animale o se abbia avuto un malore quello che è certo è che si è scontrato con la vettura, Dahiatsu Sirion, guidata da una 24enne di Turate che proveniva dalla direzione opposta.
La ragazza si è vista davanti il ciclista all’improvviso: ha inchiodato ma non è riuscita ad evitare la bicicletta. Alberto è caduto a terra ed è morto sull’asfalto: i nulla sono valsi i tempestivi soccorsi del personale della Croce azzurra di Caronno Pertusella. Per oltre un’ora i soccorritori dell’automedica hanno cercato di rianimare il ragazzo ma poi hanno dovuto arrendersi all’evidenza. Il 30enne non ce la fatta ed è morto lì: in via per Lainate la stretta strada provinciale che lascia ben poco spazio per i ciclisti che quotidianamente la percorrono.
Nel primo pomeriggio qualcuno dei familiari ha lasciato due rose rosse legate con della sottile rafia: un ultimo omaggio floreale che insieme ai segni dei rilievi ricordano la tragedia avvenuta alle vetture che continuano a sfrecciano sulla provinciale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Caronno Pertusella che hanno effettuato tutti i rilievi del caso e hanno raccolto anche la testimonianza della 24enne illesa ma in evidente stato di choc per la drammatica esperienza. Una pattuglia di militari della stazione di Saronno è andata subito ad avvisare la famiglia Gorelli in via Albertario al civico 5. Facile immaginare il dolore della madre, rimasta vedova qualche anno fa e del fratello e della sorella quando hanno appreso la notizia.
Sara Giudici
f.tonghini
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