Ci sarà anche il vescovo di Como monsignor Diego Coletti questa sera alle 21 a Gemonio, all’inaugurazione dei tre affreschi restaurati nella chiesetta di San Pietro, risalente addirittura al decimo secolo. Un investimento da 220 mila euro per la parrocchia, a cui hanno contribuito tutte le associazioni del paese, oltre alla Provincia ed al Comune. Le donazioni delle varie associazioni, che hanno organizzato diverse manifestazioni finalizzate alla raccolta fondi, hanno raggiunto la cifra di 150 mila euro,
mentre il Comune ha provveduto anche al rifacimento dell’illuminazione del viale che conduce alla chiesetta. I restanti 70 mila euro sono stati versati dalla parrocchia gemoniese. I lavori di restauro degli splendidi affreschi e dei cicli pittorici presenti all’interno della chiesetta, sono cominciati nel 2010. In particolare, sono stati restituiti al loro antico splendore l’affresco centrale che sovrasta il presbiterio e i due cicli pittorici presenti nelle navate laterali. La chiesa di San Pietro, che si trova sulla statale che collega Gavirate con Laveno, ha una storia millenaria. Originariamente, era nata come piccola cappella all’epoca della regina Teodolinfa nel VII secolo; venne donata da re Liutprando nel 712 al monastero di San Pietro di Pavia. I monaci costruirono nel 900 il campanile, ampliando la chiesa verso nord, edificando la navata sinistra. Nel 1500 fu fondata la parrocchia di San Pietro a Gemonio; agli inizi del 1900 incominciarono i lavori di restauro, che portarono alla luce antichi affreschi sotto l’intonaco in calce e che oggi sono stati restaurati. Dal 1912 la chiesetta di San Pietro è monumento nazionale. Il programma di questa sera prevede un momento di preghiera con monsignor Coletti e con il parroco don Silvio Bernasconi; seguiranno la presentazione dei lavori ed i ringraziamenti a quanti hanno collaborato all’impresa ed infine la presentazione della litografia dell’artista Sabrina Mattioni, offerta in occasione della fine del restauro. M. Fon.
© riproduzione riservata