Tre amichevoli per tenersi caldi. Si parte sabato con il Verbania

La Pro prepara la sfida del 26 contro il Dro con tre test: dopo i piemontesi, Primavera del Novara e Gozzano

20 giorni di riposo che in realtà si sono tramutati in una lunga preparazione alla prossima sfida col Dro, che in casa sembra davvero una corazzata avendo perso solo con Monza e avendo conquistato ben 25 dei 28 punti incasellati in campionato.

20 giorni che la Pro Patria ha deciso di riempire, oltre che con un ricco programma di allenamenti, con ben 3 amichevoli di discreto livello, così da non perdere la forma fisica, così da fare le prove generali per le ultime sfide di campionato in vista dei playoff. Si comincia sabato mattina, fischio di inizio alle 11.30, con il Sergio Gambini di Olgiate Olona che sarà teatro della sfida con il Verbania, squadra che attualmente è 14° nel girone A di serie D.

Un appuntamento in cui ovviamente Bonazzi non rischierà eventuali infortunati: le condizioni di Santana sono in valutazione mentre quelle di Barzaghi sembrano migliorare col passare dei giorni anche se inevitabilmente per lui, trattandosi di pubalgia, ci sarà da monitorare costantemente lo stato dei muscoli da qui alla fine del campionato.

Da verificare sono anche le condizioni di Josep Santic, vittima di una distorsione alla caviglia all’ultima di campionato, probabilmente disponibile alla ripresa del 26 marzo anche se la prudenza in casi come questo non è mai troppa: anche per lui si valuterà col passare del tempo ma è pressoché certo che non sarà disponibile né con il Verbania, né con la Primavera del Novara, seconda amichevole in programma mercoledì 15 alle ore 16.15 presso il centro sportivo di Novarello, né con il Gozzano, altra squadra del girone A di Serie D, di sabato 18 allo Speroni.

Un modo per mantenere la preparazione visto il rush finale che la squadra dovrà affrontare nei mesi di aprile e maggio con le ultime partite di campionato e gli eventuali playoff. Il secondo posto, oggi occupato dalla Pergolettese, è distante 6 punti con lo scontro diretto di Crema ancora da giocare. Di sicuro però non è quello il pensiero che affligge squadra, tecnico e società in questi giorni: bisogna prima ritrovarsi, bisogna capire chi si è per capire dove si vuole andare. I tifosi sembrano averlo capito da tempo, la squadra, forse ogni tanto disunita, a tratti se lo dimentica. L’ottimismo però è il sale della vita, siamo convinti che la pietanza sia calda e si possa ancora gustare.