Sono una persona che tollera poco il freddo e il buio – lo ammetto – e in questo periodo la sera ho spesso bisogno di piatti che mi scaldino il cuore e rendano quel freddino che mi entra dentro le ossa un po’ più sopportabile.
Molto spesso anche in studio emerge l’aspetto di comfort del cibo; tutti abbiamo quel cibo o quel piatto che ci fa bene all’anima e al cuore, vuoi per i ricordi che associamo a quella ricetta, vuoi perché ci soddisfa proprio a livello di gusto.
Non è sbagliato, di base, associare il cibo a delle emozioni. Diventa un problema se vogliamo “risolvere” quelle emozioni attraverso il cibo, magari facendone quindi un uso smodato.
Mi spiego meglio: dopo una giornata estenuante di lavoro, non è sbagliato concedersi un quadratino di cioccolato, se è quello il mio modo di coccolarmi; non è sbagliato neanche concedersene un quadratino ogni giorno. Diventa “troppo” se non mi fermo più al quadratino ma mi mangio l’intera tavoletta.
Il cibo ha una sfera consolatoria che è difficile circoscrivere se non si è aiutati, se non si mangia con consapevolezza, se non si riflette su ciò che si sta facendo. Mi capita spesso in studio di ascoltare racconti in cui mi viene detto: “…ho mangiato quasi tutto il pacchetto, ma non me ne rendevo nemmeno conto!”. È qui che sta il problema, non tanto nell’avere un comfort food o nell’usare ogni tanto il cibo per festeggiarsi/consolarsi.
Ma torniamo a noi: avevo iniziato a scrivere promettendomi che questo sarebbe stato un articolo leggero e invece ho già scritto troppo. Vi lascio le mie ricette scaldacuore, quelle che vorrei quando fuori fa proprio tanto freddo e avrei voglia di un abbraccio caldo, sperando che possano essere fonte d’ispirazione per voi.
1. Vellutata di zucca
Sì, una “banalissima” vellutata di zucca, ma arricchita con ceci e crostini di pane o con ricotta e tarallini sbriciolati o ancora con speck e castagne, è per me fonte di immensa gioia (e calore).
L’ho sperimentata recentemente con l’aggiunta di curry e devo dire che ci sta veramente bene!
2. Pasta e ceci (o lenticchie)
Un piatto che non può non scaldarvi fino all’ultima cellula del vostro corpo e che si prepara davvero in una ventina di minuti; poi sa di tradizione, dai…non può non piacere!
Vi lascio la mia versione:
Fate un soffrittino leggero con cipolla, un paio di acciughine e rosmarino (se piace, anche peperoncino); aggiungete qualche cucchiaio di passata di pomodoro e i ceci (o lenticchie) cotti.
Fate insaporire per qualche minuto, prelevatene circa la metà e frullateli con un frullatore a immersione. Riunite la crema di ceci nella pentola, aggiungete la pasta cruda e acqua calda. Salate leggermente, regolerete di sale e pepe poi alla fine. Portate a cottura la pasta, aggiungendo altra acqua calda all’occorrenza. Servite ben caldo e con un giro di olio buono a crudo.
3. Risotto alla zucca
È un must per me nella stagione della zucca; mantecandolo poi con un po’ di caprino fresco, lo rendiamo anche un piatto unico eccezionale e gustoso!
E l’ultimo piatto del cuore, ultimo nell’ordine ma non per importanza (anzi), è la pizza: come mi abbraccia lei d’inverno, pochi altri cibi!