Ha 300 anni, ma non li dimostra e quotidianamente arrivano visitatori da tutto il mondo per ammirarne la bellezza: Castello Cabiaglio, paesino di 300 anime in provincia di Varese, ospita il glicine più grande di tutta Europa. Un paese-gioiello presente sul nostro territorio rifugio di caccia, secoli fa, dei nobili milanesi Sforza.
Questo è un luogo intriso di storia, anche contemporanea. Fu la casa in cui nacque il pittore , nel 1715, ma anche il palazzo di caccia dove i signori di Milano soggiornavano durante i periodi di battuta alle grosse prede. La palazzina, conserva l’atmosfera di accogliente raffinatezza ed armonia compositiva tipica delle dimore del ’700 lombardo.
Il grande albero è l’attrazione principale del bed & breakfast ricavato all’interno del cinquecentesco Palazzo Ronchelli e gestito dal milanese con la moglie . Una pianta enorme: in primavera i suoi rami, che si intrecciano sulla facciata fino a coprire un’antica meridiana, si rivestono di grappoli fioriti dalle infinite sfumature di color viola. Sono centinaia di fiori a grappolo, profumatissimi. Compongono una macchia color lilla che ornano l’edificio.
Un rampicante dal suo profumo intenso, in grado di colpire e rimanere impresso. Si tratta di uno dei rampicanti da fiore più noti e diffusi nei giardini di tutta Europa, anche se proviene da lontano: il Glicine infatti è un arbusto rampicante di origine asiatica; le specie più diffusa è la Wisteria sinensis, che come dice il nome è originaria della Cina, da cui arrivò in Europa nel corso dell’800. Il successo dei glicini è dovuto anche al fatto che si coltivano con grande facilità; nonostante il loro aspetto delicato si tratta infatti di arbusti molto vigorosi, che sopportano sia il caldo estivo, sia il gelo invernale. L’albero di Castello Cabiaglio dà il nome alla casa: “Del glicine antico”. Di anno in anno, maestoso, guadagna qualche metro sulle logge: alla base ci vogliono due uomini per abbracciarlo.
Dopo aver fatto per 23 anni il taxista a Milano, Tullio ha deciso di cambiare completamente vita. Nel 2008, insieme alla moglie, ha acquistato questo immobile per farci un B&B. Poco per volta, i due coniugi hanno sistemato l’immobile l’abbiamo e ovviamente si prendono cura anche del glicine, che continua a crescere. «Qui mi godo la tranquillità, accolgo clienti provenienti dai più diversi Paesi e custodisco questo glicine che è un autentico gioiello. Poche settimane fa sono venuti gli incaricati di Regione Lombardia per il censimento delle piante storiche e mi hanno riconfermato che detiene il primato di grandezza a livello continentale». Un primato che viene, ormai, confermato dal 2012.
Se parliamo di anzianità, invece, il glicine più vecchio in Europa, “nonno glicine”, si trova a Milano in via Ludovico il Moro, zona Navigli. “Nonno glicine” dovrebbe avere più di 715 anni e si dice che le sue radici siano ormai così lunghe da arrivare a misurare circa due chilometri.n