– Ci sono 300 milioni di euro a disposizione delle Pmi lombarde con il bando regionale “Al Via”, presentato ieri, nella sede di Gallarate dell’Unione Industriali di Varese: uno strumento, voluto da Regione Lombardia e il suo braccio finanziario Finlombarda, per supportare nuovi investimenti da parte delle micro, piccole e medie imprese. Parliamo di finanziamenti di lungo termine, assistiti da una garanzia gratuita al 70% e abbinati a contributi a fondo perduto. «Il grosso appeal del bando ‘Al
Via’ – ha spiegato Francesco Acerbi Direttore Generale di Finlombarda Spa alle imprese varesine – è la cumulabilità con gli incentivi fiscali riservati all’industria 4.0. Anche per questo era molto atteso dal sistema produttivo». Il nuovo banco introduce un combinato di aiuti per le micro, piccole e medie imprese che investono nello sviluppo per la crescita e dunque nell’acquisto di macchinari, di impianti e sistemi gestionali, fino ad arrivare alle opere murarie. Ad accedere alle risorse potranno essere imprese manifatturiere, ma non solo, anche aziende appartenenti alle categorie delle costruzioni, di trasporto e magazzinaggio, dei servizi di informazione e comunicazione, le attività professionali, scientifiche e tecniche, e i servizi di supporto alle imprese.
«Il bando – ha commentato Marco Crespi, responsabile dell’Area Credito dell’Unione Industriali – è interessante. Un dato positivo è che viene reintrodotta dopo tanto tempo la modalità della concessione di finanziamento a fondo perduto, che erano anni che non vedevamo. La struttura pensata fa, dunque, di questo bando un sostegno concreto per la crescita delle aziende». Il Bando “Al Via”, che apre oggi, si articola in due differenti tipologie: una chiamata “Linea Sviluppo Aziendale”, che prevede investimenti su programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo, da realizzarsi nell’ambito di generici piani di sviluppo aziendale e una “Linea Rilancio Aree Produttive” per lo sviluppo aziendale legato a piani di riqualificazione e riconversione territoriale di aree produttive. A poter fare richiesta sono i progetti di investimento in macchinari, attrezzature, impianti e immobili con spese complessive superiori a 53mila euro.