Il consiglio comunale torna a riunirsi il 14 e 15 novembre. E il “piatto forte” della doppia seduta consisterà nelle numerose mozioni, in tutto 13, presentate dalle minoranze per chiedere modifiche sul Piano della mobilità.
Sono diversi gli ambiti sui quali le forze politiche di opposizione chiedono di intervenire, per calmierare gli effetti delle novità introdotte dalla giunta.
Una delle zone della città dove si chiedono i cambiamenti maggiori è quella della castellanza di Casbeno. Qui ci sono innanzitutto le due mozioni presentate dal capogruppo della Lista Orrigoni, , già candidato sindaco del centrodestra, che si è fatto portavoce dei disagi dei commercianti del quartiere, che a loro volta hanno portato avanti una raccolta firme, che ha superato quota 1300 adesioni, a sostegno dei documenti presentati dall’esponente civico di centrodestra.
La prima delle due mozioni riguarda le modifiche alla regolamentazione di piazzale Meucci, l’area delle Ferrovie Nord, dove la giunta deve contrattare con Trenord per ottenere i cambiamenti. Orrigoni chiede di limitare l’uso esclusivo ai pendolari dalle 5 alle 20 e di riservare invece almeno 10 stalli tutto il giorno ad un’utenza diversa a quella dei pendolari. Con l’altra invece chiede di equiparare il titolare di un esercizio commerciale ad un residente, per quanto riguarda l’emissione del primo pass. E di creare nuovi stalli di sosta, adibiti ad un’utenza diversa da quella dei pendolari, oltre all’aumento degli stalli di carico e scarico. E prevedere infine la possibilità della sosta frazionata, anche di soli 15 minuti.
Sempre su Casbeno ci sono le due mozioni dei consiglieri comunali di Forza Italia e , che rispettivamente vanno incontro alle esigenze manifestate dal personale di alcune scuole superiori della zona, nel caso di Longhini, e dei lavoratori delle strutture pubbliche Arpa e Ats, nel caso di Calemme.
Il consigliere di Alternativa Costruttiva ha proposto due mozioni, una per incentivare l’utilizzo di piazzale Kennedy, introducendo tariffe più convenienti: 2 euro dalle 8 alle 13, 1 euro dalle 14 alle 20, e 3 euro per la giornata intera.
Mentre con la seconda propone di abbassare l’abbonamento utenti frequenti da 55 a 25 euro, «rilasciato direttamente dai parchimetri mediante indicazione del numero di targa, senza necessità di richiesta di pass, con sosta libera dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 in tutta la zona verde».