Trent’anni di tessile sostenibile: Busto Arsizio celebra i leader green e sfida Shein

Il settore tessile di Busto Arsizio, riconosciuto per la sostenibilità ambientale grazie alla certificazione Oeko-Tex, sarà celebrato con un evento il 18 ottobre a Malpensafiere. Tuttavia, il contrasto con le critiche rivolte a Shein per l'uso di tessuti tossici evidenzia le sfide globali della sostenibilità nel settore

Dal 1995, numerose aziende della provincia di Varese, in particolare a Busto Arsizio, hanno ottenuto la certificazione Oeko-Tex, che garantisce la sostenibilità ambientale dei tessuti. Questo impegno è contrastato dal crescente scandalo riguardante Shein, un gigante del fast fashion cinese recentemente criticato a livello globale per l’uso di tessuti contenenti sostanze tossiche. Questi due mondi rappresentano due visioni opposte del settore tessile: da una parte, l’attenzione alla sostenibilità e ai processi produttivi responsabili; dall’altra, un approccio usa e getta che solleva preoccupazioni ambientali globali.

Centrocot di Busto Arsizio, pioniera nella certificazione della sostenibilità ambientale dei tessuti, è stata tra le prime a investire in strumenti per monitorare l’impatto ambientale delle produzioni tessili. In riconoscimento di questo impegno, Malpensafiere di Busto Arsizio ospiterà il 18 ottobre un’importante tappa del roadshow organizzato da ZDHC Solutions per celebrare i 30 anni della certificazione Oeko-Tex. L’evento, realizzato in collaborazione con il Comune di Busto Arsizio, la Camera di Commercio di Varese e altri partner, sottolinea l’importanza della sostenibilità nel settore tessile e la lungimiranza delle aziende italiane che hanno investito nella Green Transition.

La cerimonia di presentazione ha visto la partecipazione di esponenti locali e rappresentanti di Centrocot, che hanno messo in luce come la creatività e l’innovazione possano essere utilizzate per sensibilizzare e educare su questioni ambientali cruciali. Il convegno dell’evento sarà un’importante occasione per discutere della sicurezza chimica, della conformità alle normative e delle sfide globali e locali nel settore tessile. Saranno inoltre premiati il maestro Michelangelo Pistoletto e le aziende che hanno mantenuto la certificazione per 30 anni, insieme a quelle che hanno ottenuto la certificazione dal 1995 al 2004.

A completare l’evento, il Museo del Tessile ospiterà una serie di manifestazioni collaterali, tra cui una mostra a cura della Fondazione Pistoletto, una performance teatrale e una mostra tecnica dedicata al velluto, contribuendo a unire tradizione industriale e cultura. Centrocot, con i suoi oltre 5 mila metri quadri di laboratori e una lunga esperienza di certificazione, continua a giocare un ruolo cruciale nella promozione della sostenibilità nel settore tessile.