VARESE I finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma, in collaborazione con i Nuclei di Polizia Tributaria di Varese, Bergamo e Genova hanno eseguito oggi sei misure cautelari nei confronti degli amministratori della società di riscossione Tributi Spa e di altre ad essa collegate.
In seguito alla dichiarazione dello stato di insolvenza della società di riscossione, le Fiamme Gialle hanno scoperto distrazioni per un ammontare complessivo di oltre 19 milioni di euro del patrimonio di Tributi Italia Spa,
già concessionaria per la riscossione dei tributi in oltre 400 Comuni italiani.
Gli accertamenti sono partiti dalla dichiarazione dello stato di insolvenza, nel 2010, della concessionaria per la riscossione dei tributi e già al centro di un’inchiesta della procura di Chiavari per le mancate rimesse ai Comuni delle somme riscosse. In particolare, sono state scoperte distrazioni per 19 milioni di euro attraverso bonifici, assegni e prelevamenti in contanti, destinati a due società, la Fingiesse e la Esporent, riconducibili a Saggese, fondatore ed amministratore di Tributi Italia, attraverso contratti fittizi di consulenza e di noleggio auto a prezzi fuori dal mercato. Nella vicenda sono coinvolti parenti e collaboratori di Saggese. Nei loro confronti sono stati disposti gli obblighi di dimora (Patriza Saggese, sorella di Giuseppe, Mario Ortori, Giuseppe Esposto e Laura Limido) e di firma (Pasquale Froio).
s.bartolini
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