– Accattoni con i cani, la Lav protesta in consiglio chiedendo al sindaco di bloccarla con un’ordinanza. Mentre la Lega Nord incassa il “no” di una parte della maggioranza alla sua richiesta di sfrattare i sinti da via Lazzaretto.
A sostenere l’istanza degli animalisti ci ha pensato il capogruppo di Forza Italia. «Occorre», ha affermato, «l’adozione di un atto per contrastare il fenomeno dell’accattonaggio con gli animali, prevedendo il sequestro e l’affidamento ad un canile». Provvedimento «già assunto in altri comuni».
E che peraltro lo stesso consiglio comunale aveva chiesto al sindaco ben 5 mesi fa, approvando una mozione targata FI.
Da allora, però, nulla si è mosso. E così, mentre Dall’Igna parlava, in platea un gruppo di attiviste esponeva uno striscione con la scritta «ordinanza».
Nessuno striscione, invece, per la Lega. Solo che ha abbandonato i banchi dei padani prima del voto, furioso per gli argomenti usati dalla maggioranza per contestare la mozione del Carroccio.
In sostanza, visto il debito da 60mila euro accumulato dalle famiglie sinti, la richiesta era quella di rendere esecutiva una sentenza di sfratto emessa nel 2011.
«Sono cittadini gallaratesi», ha ribattuto(Pd), «nati qui e sposati qui. E i loro figli frequentano la scuola qui».
E dunque, prima di parlare di sfratto, «occorre tenere conto delle conseguenze di un provvedimento del genere».
Il risultato è che «il problema, ammesso che sia tale, finirebbe per moltiplicarsi e disperdersi per la città». Sulla stessa linea anche Sel e “Città è vita”.
È dal gruppo misto, però, che si è levata una voce critica: «se non diamo delle regole viene meno la convivenza civile», ha affermato l’ex Pd .
Aggiungendo una domanda: «Se non si trova un accordo per il rientro dal debito, quale sarà la soluzione?». L’ex democratico si è astenuto insieme ad (Idv), con la maggioranza che votava contro. Favorevoli Forza Italia ed Ncd, oltre ovviamente alla Lega.
«Ci accusate di discriminazione», ha affermato il leghista, «però predicate bene e razzolate male: la sinistra che parla di integrazione nei fatti discrimina i sinti, visto che accetta una situazione come quella di via Lazzaretto, dove le persone sono ghettizzate e non certo integrate».
Parole che però non hanno convinto le forze di maggioranza, che hanno votato compatte contro la richiesta di sgomberare il campo di via Lazzaretto.