Troppi incidenti mortali La strada è sotto accusa

BUGUGGIATE Strada provinciale 36 sorvegliata speciale. Controlli e sanzioni a raffica dopo il gravissimo incidente avvenuto martedì pomeriggio nel quale ha perso la vita, all’altezza di Buguggiate, Carmine Fraterno, uno scooterista di 41 anni residente a Laveno. Non solo posti di blocco e telelaser, i Comuni del lago di Varese attraversati dalla Provinciale sono pronti a studiare anche soluzioni viabilistiche alternative in grado di migliorare la sicurezza della zona, già teatro in passato di gravi incidenti stradali.

Così adesso ogni soluzione passa al vaglio degli enti locali preposti a salvaguardare l’incolumità di pedoni, automobilisti e centauri.
Il sindaco di Bodio, Bruno Pavan, è pronto a intensificare i controlli da parte degli agenti di polizia locale: «Ne parlavo proprio ieri – dice il primo cittadino – con gli uffici. La strada Provinciale 36 è una strada altamente frequentata, percorsa da migliaia di veicoli ogni giorno. Non è una strada molto ampia ma allo stesso tempo si presta ad alte velocità di percorrenza. Quello che pensiamo di fare è predisporre postazioni volanti con il telelaser. Più che posti di blocco fissi che rischiano di essere efficaci solo per pochi minuti – aggiunge il sindaco – sarebbe meglio utilizzare il telelaser in diversi punti del territorio muovendosi rapidamente. Dieci minuti da una parte e dieci minuti da un’altra». Almeno per ora il sindaco di Bodio non ha preso in considerazione la possibilità di introdurre un autovelox fisso: «Ci avevo pensato all’inizio – spiega – poi però, parlando con il Comune di Buguggiate che ne ha appena installato uno, abbiamo saputo che la tempistica per ottenere l’autorizzazione è molto lunga, così abbiamo rinunciato. Buguggiate ci ha impiegato qualcosa come due anni per ottenere l’autorizzazione per l’installazione dell’autovelox. Si tratta peraltro dell’unico autovelox installato su una provinciale a fronte di oltre cinquanta richieste complessive».
Anche il Comune di Buguggiate si sta muovendo: «L’obiettivo – dice il vicesindaco Alessandro Vedani – è quello di realizzare, in collaborazione con la Provincia che è la proprietaria della strada, un sottopasso in modo da creare un percorso protetto per pedoni e ciclisti. In collaborazione con il supermercato si potrebbe pensare di realizzare un intervento che migliori la viabilità come ad esempio è accaduto al centro commerciale “Campo dei Fiori” di Gavirate».
Anche il sindaco di Azzate, Gianni Dell’Acqua, all’indomani dell’incidente è pronto a intensificare i controlli lungo la provinciale: «Mi confronterò – dice – con il comandante della polizia locale per capire come agire. Di sicuro i controlli verranno ulteriormente potenziati tenendo conto che si tratta di una strada percorsa ogni giorno da tantissimi veicoli e che presenta numerosi innesti laterali». La sicurezza stradale, insomma, continua a far discutere. 

b.melazzini

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