Truffa milionaria alla Russia Abitavano in supervilla a Viggiù

VARESE La Squadra mobile di Varese ha arrestato due coniugi russi, colpiti da un mandato di cattura internazionale per truffa ai danni dello Stato russo. Si sarebbero spacciati per emissari del Governo di Mosca per stipulare contratti societari dal valore di decine di milioni di dollari per conto di alcune imprese. La coppia, di 41 e 32 anni, viveva in una villa a Viggiù, protetta da telecamere e da alti muri di cinta, dove gli agenti hanno trovato 661.500 euro in contanti, all’interno di una borsa nascosta dietro la libreria.

Negli ultimi mesi avevano presentato una richiesta di asilo politico, accolta dalla Commissione competente, ed erano riusciti a ottenere lo status di rifugiati. La donna era colpita anche da un mandato di arresto emesso dall’autorità giudiziaria del Venezuela, in quanto spacciandosi per una incaricata del presidente Vladimir Putin avrebbe stipulato contratti tra imprese russe e l’azienda petrolifera statale venezuelana, ricevendo in cambio del servizio bonifici bancari e denaro contante per diversi milioni di euro.

I due coniugi, in Italia da alcuni anni, sono già stati condannati per i reati di frode, truffa, falsificazione di documenti e associazione a delinquere dai Tribunali di Mosca e di Nueva Esparta, in Venezuela, che hanno emesso il mandato di cattura internazionale.

e.marletta

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