Truffatori radioattivi in azione a Vergiate, ma la nonnina li ha messi in fuga. È accaduto in centro al paese venerdì mattina, era già successo nelle stesse ore anche a Cairate.
Stessa storia, ma per fortuna anche l’epilogo è stato identico. Sarà forse perché la potente opera di sensibilizzazione promossa dalle istituzioni tra gli anziani sta cominciando a dare i propri frutti. Magari sta funzionando anche il passaparola, visto che negli ultimi giorno, dopo aver imperversato per parecchio tempo, nessun anziano sarebbe stato più raggirato dai finti dipendenti della rete idrica. Eppure i truffatori continuano a provarci, dal Sempione alla Valle Olona fino al Saronnese e alle porte di Varese.
Ma almeno nelle ultime ore la tendenza è cambiata: l’esercito delle combattive nonnine che non si lasciano ingannare dai finti dipendenti del pubblico esercizio si sta sempre più ingrossando. L’ultimo episodio è avvenuto a Vergiate. Per il momento non è stata ancora ricostruita con esattezza la dinamica dell’accaduto, ma è probabile che si tratti degli stessi individui che hanno imperversato nel Varesotto tra i mesi di settembre e ottobre. I due uomini, entrambi italiani, si sono presentati alla nonnina di Vergiate vestiti da operai.
Con la solita scusa hanno cercato di farsi aprire, ma hanno subito incontrato una ferma opposizione. «Scusi signora – hanno detto i due truffatori – dobbiamo lavorare sulla rete, le conviene allontanare l’oro e i soldi che ha in casa perché rischiano di rovinarsi a causa delle radiazioni». Una tecnica fondata su giustificazioni assurde e folli, ma purtroppo terribilmente efficace. Ma non a Vergiate dove l’anziana, insospettita dalla versione fantascientifica dei gioielli rovinati da presunte radiazioni, ha minacciato i due uomini chiedendo subito l’intervento da parte delle forze dell’ordine.
A quel punto i due finti dipendenti dell’acquedotto, temendo di essere stati scoperti, hanno subito abbandonato il cortile di Vergiate evitando ulteriori guai. Ormai smascherati, non hanno potuto fare altro che allontanarsi velocemente da Vergiate. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della stazione di Sesto Calende, coordinati dai colleghi della Compagnia di Gallarate. I militari hanno raccolto la testimonianza dell’anziana in modo da ricostruire l’identikit dei due individui. Ma le indagini stanno proseguendo anche a Cairate, anche perché i due fatti potrebbero essere collegati. Se ne stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Busto.
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