Ginevra, 12 gen. (TMNews) – Resta alta la tensione in Tunisia dopo i nuovi scontri di ieri sera tra manifestanti e poliziotti alla periferia della capitale Tunisi. Intanto la polizia svizzera ha riferito che la notte scorsa un gruppo di persone ha tentato di appiccare un incendio all’ambasciata tunisina a Berna, provocando però solo danni minori.
Gruppi di giovani manifestanti hanno bruciato ieri sera a Ettandhamoum (15 chilometri dal centro di Tunisi) un autobus e saccheggiato negozi e una banca, gridando “noi non abbiamo paura”, ha riportato un testimone oculare. Una donna ha segnalato inoltre che i manifestanti, a volto scoperto, hanno sbarrato la strada che porta a Biserta (nord).
La polizia ha sparato gas lacrimogeni e sono stati avvertiti spari. Questi scontri, che sono cominciati dopo le 18 locali e sono continuati per due ore, sarebbero i più gravi nella periferia di Tunisi, dove ieri sono state represse le
manifestazioni. Ieri sera le autorità tunisine hanno annunciato che il bilancio delle vittime degli scontri degli ultimi giorni è di 21 morti, ma fonti dell’opposizione e media indipendenti parlano di una cinquantina di morti. (con fonte Afp)
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