Tunisi, 24 nov. (TMNews) – Disordini ieri a Kasserine, nella zona centro-occidentale della Tunisia: le forze di sicurezza hanno sparato in aria e usato gas lacrimogeni per disperdere migliaia di persone che protestavano contro “l’oblio dei martiri” della loro città da parte dell’Assemblea costituente, riunitasi martedì scorso per la prima volta.
Il ministero dell’Interno ha riferito di disordini anche a Thala e Feriana, due località della stessa regione, così come a Gafsa, città mineraria situata a 350 chilometri a sud-ovest di Tunisi, dove da giorni si tengono sit-in di disoccupati.
Stando a quanto riferito da un dirigente sindacale, circa 4.000 persone si sono radunate “spontaneamente” davanti la sede regionale del sindacato a Kasserine per una manifestazione pacifica, poi degenerata quando alcuni manifestanti hanno cercato di forzare l’ingresso della prigione e hanno lanciato pietre contro gli agenti.
Martedì scorso la citazione dei nomi di “martiri della rivoluzione” era stata improvvisata, durante la seduta inaugurale dell’Assemblea costituente, su richiesta di un eletto. “Kasserine ha pagato un tributo pesante alla rivoluzione e l’oblio dei suoi morti da parte degli eletti del popolo è inaccettabile”, ha affermato il leader sindacale,
(fonte Afp)
Sim
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