Tunisi, 9 mag. (TMNews) – La nuova ondata di proteste che sta investendo la Tunisia e i ritardi nel lavoro del comitato per le riforme – mettono in dubbio lo svolgimento delle elezioni previste per il 24 maggio. A esplicitare la sua perplessità è lo stesso primo ministro Essebsi mentre dopo i tumulti del fine settimana oltre 70 persone sono state arrestate nei dintorni di Tunisi.
Il primo ministro del governo provvisorio della Tunisia, Béji Caid Essebsi, ha avanzato dubbi sulla possibilità di organizzare le prossime elezioni il 24 luglio 2011 al fine di eleggere un’assemblea incaricata di elaborare una nuova costituzione per il dopo Ben Ali. In un discorso alla nazione, il premier tunisino ha detto: “Il governo si è impegnato a scegliere la data del 24 luglio e mantiene questo impegno, ma se il comitato delle riforme dirà che esistono degli impedimenti tecnici e logistici bisognerà discutere un’altra eventualità”.
vero che lo studio di questo dossier procede a rilento”, ha aggiunto Essebsi, “ma l’alta commissione incaricata di preparare queste elezioni determinanti di luglio è autonoma e il governo porta soltanto il suo sostegno materiale e logistico”, ha insistito il primo ministro, ricordando che l’azione del governo ad interim “cesserà il giorno dell’elezione dell’Assemblea nazionale costituente”.
Quanto alle proteste, settanta persone sono state arrestate sabato a seguito di saccheggi e incendi in un sobborgo di Tunisi, nonostante il coprifuoco imposto dalle autorità locali: lo ha annunciato il ministero dell’Interno citato dal quotidiano la Stampa. Violenti incidenti si sono verificati inoltre durante la partita di calcio allo stadio Rades tra Tunisi e Al Hilal: durante la partita, valevole come finale di ritorno della Coppa d’Africa, nove agenti sono rimasti feriti, di cui uno in modo grave.
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