Tunisia/ Processo famiglia Ben Ali, venerdì la sentenza

Tunisi, 11 ago. (TMNews) – Il processo dei familiari del deposto
presidente tunisino Ben Ali e di sua moglie, oltre a quello del
suo capo della sicurezza Ali Seriati, incriminati per tentata di
fuga e possesso illegale di valuta, è terminato ieri, ma il verdetto è stato rinviato a venerdì.

Il presidente dell’aula penale del Tribunale di primo grado ha concluso l’udienza poco dopo le 18, al termine delle memorie degli avvocati della difesa che hanno chiesto il non luogo a procedere e l’annullamento dei procedimenti per “difetti di forma”.

Al termine dell’udienza che è durata nove ore consecutive, il presidente Faouzi Jbeli ha annunciato che il verdetto sarà reso pubblico il 12 agosto. In quel momento, il generale Ali Seriati, capo della sicurezza presidenziale perseguito per falsificazione di passaporti e favoreggiamento, ha esclamato: “Viva la Tunisia, che questo processo sia l’inizio di una nuova Tunisia, di una nuova giustizia”. Ventitre imputati, fra i quali molte sorelle e nipoti di Leila Trabelsi, la moglie di Zine El Abidine Ben Ali,

tutti in carcere, sono stati arrestati in aeroporto il 14 gennaio, mentre erano per la maggior parte in possesso di forti somme di denaro e di gioielli. Il generale Ali Seriati, ex capo della sicurezza presidenziale, è processato allo stesso tempo per complicità e falsificazione di passaporti per far fuggire Zine El Abidine Ben Ali e la sua famiglia, bersagli di una rivolta popolare. Il procuratore ha chiesto l’applicazione della “pena massima” fin dalla ripresa di questo processo aperto il 26 luglio scorso e rinviato due volte. Gli imputati rischiano dai sei mesi ai cinque anni di reclusione oltre a pesanti ammende, secondo il codice penale.

FcoAqu

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