Tunisia/ Rimpasto imminente, esercito si fa garante rivoluzione

Tunisi, 25 gen. (TMNews) – Questa mattina almeno un migliaio di persone ha ripreso a manifestare davanti al palazzo di governo a Tunisi per reclamare le dimissioni del governo di transizione del premier Mohammed Ghannouchi. Molti dei manifestanti, sfidando il coprifuoco, hanno bivaccato per tutta la notte sulla spianata della Kasbah, decisi a non muoversi fino all’ottenimento delle loro richieste. Alcuni volontari distribuiscono caffè e cibo ai manifestanti, sotto lo sguardo dei militari che sorvegliano la piazza.

Il rimpasto di governo in Tunisia è ormai imminente, dopo giorni di “assedio” da parte dei manifestanti che presidiano le piazze centrali della capitale per chiedere le dimissioni degli uomini legati al vecchio regime di Ben Ali.

Intanto è arrivato un sostegno fondamentale alla loro battaglia. Le forze armate infatti hanno deciso di rompere il silenzio mantenuto in tutti questi giorni e si fanno “garanti della Rivoluzione” dei gelsomini, promettendo di rispettare la Costituzione. “L’esercito nazionale si fa garante della Rivoluzione. L’esercito ha protetto e proteggerà il popolo e il Paese”, ha dichiarato ieri sera per megafono il capo di stato maggiore dell’esercito, il generale Rachid Ammar, durante un intervento improvvisato davanti a centinaia di manifestanti radunati nei pressi del municipio. Il capo di stato maggiore ha però invitato i manifestanti, fra cui molti giovani provenienti dalle province rurali, a rompere l’assedio portato da diversi giorni agli uffici del primo ministro.

Secondo diverse fonti, il rimpasto di governo potrebbe avvenire già oggi. “Forse ci saranno altre dimissioni. Ci sono almeno cinque o sei poltrone da distribuire”, ha spiegato il portavoce del governo di transizione Taieb Baccouch.

(fonte afp)

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