COMO – Ieri sera, la Polizia di Stato di Como ha denunciato un 38enne tunisino, residente a Uggiate con Ronago, per vari reati, tra cui resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio, danneggiamento, minacce e violazione della legge sull’immigrazione. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine e in regola con il permesso di soggiorno, è stato anche destinatario di un ordine di allontanamento.
Il fatto è accaduto intorno alle 20:30, quando la centrale operativa del 112 ha ricevuto una segnalazione che avvertiva della presenza del 38enne, visibilmente ubriaco, in un bar di via Cesare Cantù. Secondo quanto riferito, l’uomo aveva danneggiato gli arredi del locale e minacciato il personale, creando non pochi disagi.
Immediatamente, gli agenti della volante, che avevano ricevuto la descrizione dell’individuo, si sono diretti verso la zona di Porta Torre. Qui, a poca distanza dal bar, hanno rintracciato il tunisino, che camminava barcollando. Alla richiesta di identificarsi, l’uomo ha reagito in modo violento, rifiutandosi di mostrare i documenti e insultando pesantemente gli agenti. Nel tentativo di evitare il controllo, ha anche sferrato calci contro gli operatori di polizia, colpendo uno di loro senza causare conseguenze gravi.
Dopo qualche difficoltà, il 38enne è stato bloccato e portato in Questura. Durante gli accertamenti, è emerso che, pur essendo in regola con il permesso di soggiorno, l’uomo risultava comunque con precedenti di polizia. Nel frattempo, gli agenti hanno ricevuto la denuncia da parte del titolare del bar, il quale ha raccontato che il 38enne era arrivato già ubriaco e aveva chiesto alcolici, minacciando di morte il gestore e danneggiando alcune strutture del locale quando gli è stato rifiutato il servizio.
Alla fine degli accertamenti, il tunisino è stato denunciato a piede libero per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio, danneggiamento, minaccia, violazione delle normative sull’immigrazione e ubriachezza molesta. Inoltre, è stato emesso un ordine di allontanamento dal territorio. La Divisione di Polizia Anticrimine di Como sta ora valutando ulteriori provvedimenti amministrativi nei suoi confronti.