Ha appena avuto il tempo di vedere la nascita del nuovo anno l’ultracentenaria besozzese Lucia Masciocchi, scomparsa la scorsa notte, all’età di 102 anni, alla Fondazione Ronzoni, dove viveva da qualche anno.
Nonna Lucia aveva raggiunto l’invidiabile traguardo del compleanno ultracentenario lo scorso mese di ottobre, festeggiata ovviamente con tutti gli onori dai parenti, dagli amici, dal personale della casa di riposo e anche dall’amministrazione comunale di Besozzo, dal sindaco Riccardo Del Torchio e dal vicesindaco Tiziano Pedroni, nonché nipote della signora Lucia.
Nata e cresciuta a Besozzo, per la precisione nella frazione di Cardana, nonna Lucia, classe 1914, era ovviamente molto conosciuta in paese, che questa mattina le potrà tributare l’ultimo saluto.
I funerali avranno luogo stamane alle 10.30 nella chiesa parrocchiale della frazione di Cardana, preceduti alle 10, dalla recita della preghiera del rosario. L’invidiabile età raggiunta e gli inevitabili acciacchi non hanno mai tolto il sorriso e la voglia di vivere della signora Masciocchi che è spirata nella notte tra il 1° e il 2 gennaio.
«A chi si accostava a lei – ricorda commosso il personale della casa di riposo Ronzoni – Lucia di primo acchito poteva sembrare forte e autoritaria, ma standole vicino si scopriva in lei un cuore sensibile, amante della vita e proiettato verso il futuro, nonostante l’inevitabile peso degli anni».
Nonostante fosse costretta a spostarsi su una carrozzina, la signora Masciocchi partecipava sempre volentieri alle attività sociali e ricreative proposte dal personale della Ronzoni; insomma una donna speciali, d’altri tempi come di dice in queste occasioni, che era anche un punto di riferimento per gli altri ospiti della casa si riposo.
Non che la vita non l’avesse messa davanti a prove molto difficili da superare; un’esistenza fatta di tanti sacrifici, legati soprattutto agli anni terribili della guerra, a cui ha fatto seguito una serie di altri eventi dolorosi, come la perdita prematura dell’unico figlio.
Il giorno del suo centoduesimo compleanno, lo scorso 18 ottobre, nonna Lucia si era “sciolta” durante i festeggiamenti, per i tanti auguri ricevuti, i regali e la torta.
«L’età e gli acciacchi non le hanno mai tolto il sorriso e l’ironia e la sua voglia di guardare sempre avanti; forse è stato questo uno dei segreti della sua longevità» sottolineano dalla Fondazione Ronzoni; un esempio anche per le giovani generazioni di oggi.
Forse anche per questo, nonna Lucia ha voluto “vedere” l’anno nuovo, questo 2017 appena cominciato, prima di partire per il suo ultimo viaggio.