La mia simpatia per Prandelli è durata giusto lo spazio di una settimana. Scoppiata nel momento in cui, sulle lacrime di una nazione, si assumeva ogni responsabilità dando le dimissioni e sbattendo la porta con un gesto che avevo considerato di grande coraggio e dignità. Ritornata clamorosamente sotto i tacchi quando ho scoperto che dietro a quel gesto e a quelle belle parole c’era la sicurezza di un contratto (oneroso) già pronto con i ricchi turchi del Galatasaray. Quindi, la domanda sorge spontanea: ma ci ha preso tutti per i fondelli?
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