Tutti in fuga dal caro-pieno E Varese fa la coda in Svizzera

VARESE I varesini rientrano dalle vacanze e già si mettono in coda per andare a far benzina in Svizzera.
Siamo ormai alla temuta soglia dei due euro al litro, a cui devono far fronte famiglie e lavoratori. Ieri al Gaggiolo si è registrato un aumento del traffico: molti distributori di carburante hanno notato il movimento, anche se confermano un minor afflusso in generale, segno che, chi può, ha già limitato l’uso dell’auto.
L’odiato

record impone diversi calcoli al millesimo ma prima di addentrarsi nel dedalo di prezzi, sconti e vantaggi, bisogna valutare i fattori per raggiungere un risparmio sensibile, cioè la costanza nell’andare oltre confine e il calcolo delle distanze. Da Varese al Gaggiolo (e ritorno) sono circa trenta chilometri, senza dimenticare chi può usufruire degli sconti benzina con carta verde, divisi in fascia A e B, rispettivamente di 0,18 e 0,10 centesimi al litro.
Benzina e diesel: ieri la super alla Erg costava 1, 55 euro al litro e 1,63 il gasolio (in franchi 1,870 e 1,970); alla Ecsa 1,54 e 1,64; alla Cà Gialla 1,53 e 1,62; alla Shell 1,56 e 1,64; all’Agip-Eni 1,53 e 1,61.
Anche chi potrebbe avere la carta, non la richiede, e va oltreconfine: «Ho fatto il pieno di benzina alla mia 500 – spiega Adelina Panepinto di Mornago – e ho risparmiato 35 centesimi al litro, circa otto euro in totale».
Dalla periferia come anche da Busto Arsizio (più lontana e senza alcuna agevolazione) si corre in Svizzera a fare il pieno: «Da sempre faccio il pieno qui» dice Marta Delgiudice, giovane frontaliera bustocca, ora trasferita più vicino al confine. «Tutti i miei parenti di Busto vengono in Svizzera, per il diesel o la benzina, anche mia nonna che abita a Fagnano Olona – aggiunge – ho notato che se faccio dieci euro di diesel in Italia mi dura un giorno, se la faccio qui almeno tre».
C’è differenza di prezzo infatti anche tra il diesel potenziato italiano che in media costa fino a 1,85, mentre in Svizzera costa tra 1,62 e 1,64 euro al litro e per molti clienti “rende” di più.
«Ci vengo da un anno – dice Roberta Baldo, prima di recarsi in Svizzera per un colloquio di lavoro – e ho calcolato che mi conviene comunque». E c’è chi in Svizzera ci torna: «Era da un po’ che non venivo, ora è il momento di capire se posso risparmiare – spiega Elio Barberio – Faccio il diesel potenziato che qui in proporzione, costa meno e dura molto di più».
A Varese la benzina è ancora sotto i due euro al litro, alla IP ieri era a 1,87, alla Shell a 1,83, alla Total Erg in zona Iper a 1,88, mentre Q8 e Eni erano a 1,94. Per chi desidera sfondare la soglia psicologica dei due euro c’è la benzina super, la “potenziata” Blue Super Più di Eni, a quota 2,048 euro al litro, però i prezzi tra il “servito” e il self service oscillano parecchio.
Il diesel costa a Varese tra 1,75 e 1,80 ma, se si approfitta delle promozioni, si può risparmiare: chi nello scorso weekend ha fatto il diesel all’Eni ha risparmiato 24 centesimi al litro, chi invece ha fatto il pieno di benzina ne ha risparmiati 26. I conti svizzeri sono presto fatti: in media c’è una differenza di circa 7,6 euro tra riempire un serbatoio di 40 litri (calcolato il massimo sconto della carta verde) e farlo oltre confine. La differenza aumenta per chi la benzina in Italia la paga a prezzo pieno.

s.bartolini

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