Tutti in fuga in Ticino per il pieno «Servono sconti sul carburante»

VARESE «Maggiori sconti, anche per il diesel» contro la fuga del pieno verso il Canton Ticino. Su questa strada si muove la Regione Lombardia.
Con il governatore Roberto Formigoni che si rivolge alla presidenza del Consiglio dei ministri. Per lanciare la sua proposta, messa a punto con l’assessore al Bilancio,Romano Colozzi, in grado di mettere un freno alla flessione delle vendite di carburanti a ridosso della frontiera.

Un vero e proprio crollo in tutti i territori dove viene applicato lo sconto-benzina. Si è registrata, infatti, una contrazione delle vendite pari al 67% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. E se l’andamento dovesse attestarsi anche solo al 50 per cento delle vendite a prezzo scontato (nel 2011 pari a 110 milioni di litri) lo Stato rischierebbe di perdere 37.720.000 euro in sole accise. «La situazione diventerebbe ancora più difficile per i benzinai italiani – spiegano Formigoni e Colozzi – e per i loro dipendenti, con il rischio di impoverimento del territorio. Da qui l’esigenza di mettere in campo una soluzione concreta e coraggiosa».

Chiara allora la strategia: «Un aumento flessibile dello sconto sulla benzina, che sia in linea con l’andamento del prezzo in Svizzera, l’estensione dell’agevolazione anche al gasolio e una verifica settimanale dei prezzi del carburante alla pompa». Contromisure necessarie per aggirare la fuga del pieno visto che l’aumento delle accise in vigore dal mese scorso in Italia annulla di fatto lo sconto benzina: 10 centesimi per i comuni fra 10 e 20 chilometri dal confine e 18 centesimi per i comuni che distano meno di 10 chilometri.

 «Abbiamo proposto – spiegano il presidente Formigoni e l’assessore Colozzi – che il monitoraggio trimestrale dei prezzi del carburante in Svizzera, a cura dell’ambasciata, diventi settimanale e sia affidato alle Prefetture in collaborazione con la Regione. È diventato inoltre improrogabile un aumento dei fondi di spesa (attualmente 20 milioni per Lombardia e Piemonte) per sostenere un’agevolazione proporzionale alla differenza dei prezzi del carburante fra Italia e Svizzera, compreso il gasolio».

Misure da prendere rapidamente. «Ho sollecitato l’esecutivo – ha concluso Formigoni – a varare una norma che permetta di superare il problema in tempi rapidi. E la presidenza del Consiglio ha condiviso l’impostazione che ho prospettato. Mi aspetto dunque che la questione possa essere riso

b.melazzini

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