VARESE, LAGHI – Nella mattina di sabato 6 luglio, sul Lungolago di Gavirate “Isolino Virginia”, si è svolta l’attesissima “Giornata sul Risanamento del Lago di Varese – Il Lago che Vogliamo“, l’evento dedicato al progetto AQST (Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale). La giornata è stata inaugurata dall’EcoRun Varese, che è andata ben oltre il semplice evento sportivo. Fin dalle prime ore del mattino, l’atmosfera era vibrante di energia e impegno. Mentre i partecipanti si preparavano alla partenza accompagnati da un Dj set sulle note dei Queen e dei Led Zeppelin, lo splendido scenario del Lago di Varese ha offerto un contesto perfetto per una giornata di festa e riflessione.
Alle 9:25, la corsa ha preso il via, abbracciando il lago con una gara che è simbolo di rispetto per l’ambiente e di amore per il territorio. L’evento, organizzato in collaborazione con EcoRun e Acinque, ha visto la partecipazione di corridori entusiasti e di autorità locali impegnate nella tutela e nella valorizzazione del lago. Alfa, il gestore territoriale, ha curato anche il catering finale, sottolineando l’importanza di una gestione oculata delle risorse locali.
Il punto focale della giornata è stata la conferenza “Il Lago che vogliamo”, dove istituzioni, esperti e cittadini hanno potuto confrontarsi sul futuro del Lago di Varese. Le incantevoli foto del fotografo Bottelli, esposte all’interno del capannone, hanno fatto da cornice a discussioni appassionate sul risanamento del lago e sul suo rilancio come polo turistico, sportivo e naturalistico.
Massimo Parola, sindaco di Gavirate, ha sottolineato la sfida continua che il lago rappresenta: “Il lago fa quello che vuole: quest’anno abbiamo avuto il problema delle inondazioni, negli scorsi della siccità, e solo grazie ad uno sforzo collettivo siamo riusciti a mantenere condizioni decorose nonostante le difficoltà.” Marco Magrini, presidente della provincia, ha poi aggiunto che “ci sono ancora molti problemi da risolvere, ma siamo sulla strada giusta, con importanti investimenti già in atto.”
Come sta il Lago di Varese?
Per rispondere a questa domanda ci siamo rivolti al vicepresidente del consiglio regionale, Giacomo Cosentino, che ha lodato il lavoro di squadra: “Grazie all’impegno di questi ultimi sei anni, il lago è in ottime condizioni. In collaborazione con la Regione Lombardia, abbiamo già investito 10.000 euro e ne destineremo altri 7.000 entro il 2026 per proseguire questa straordinaria opera di depurazione. Anche quest’anno il Lago di Varese sarà balneabile, e il prossimo obiettivo sarà stipulare un accordo per aumentarne l’attrattività. Abbiamo il canottaggio, ma dobbiamo fare del nostro meglio per rendere il lago ancor più un volano per l’economia locale. Il lago è un elemento naturalistico di grande importanza e il nostro concetto di natura è quello di una convivenza equilibrata e civile tra l’uomo e l’ambiente.”
L’assessore regionale per l’ambiente, Giorgio Maione, ha infine illustrato i progressi e i progetti in corso, tra cui la depurazione e l’ossigenazione delle acque profonde, annunciando investimenti che superano i 17 milioni di euro.
Dunque, che tipo di lago vogliamo?
L’assessore Maione ha risposto con queste parole: “Il Lago di Varese è un luogo che può essere apprezzato dai cittadini per la sua accessibilità e bellezza, ma è anche un paradiso per gli sportivi e una meta turistica ideale per chi cerca un’esperienza sostenibile. Un lago che coniuga sport, natura e turismo.”
Negli ultimi anni, la collaborazione tra enti locali, università, associazioni e la Regione Lombardia ha portato a significativi progressi per la salvaguardia e il risanamento del lago di Varese. Il progetto ha l’obiettivo di ridurre l’eutrofizzazione delle acque, causata dall’eccessivo apporto di nutrienti come fosforo e azoto, che provoca la crescita di alghe dannose per l’ecosistema. Le azioni principali includono la limitazione dei carichi di nutrienti, il monitoraggio continuo della qualità dell’acqua, e l’implementazione di infrastrutture come condotte subacquee e impianti di prelievo ipolimnico. Il monitoraggio ad alta frequenza e il sistema di allerta precoce permettono di rilevare tempestivamente eventuali fioriture algali. La conformità delle spiagge alla balneazione e i progetti di riqualificazione delle sponde sono risultati tangibili di questo impegno collettivo per un ambiente più sano e sostenibile.
Un momento di riflessione ha riguardato la connessione tra le abitudini quotidiane e l’impatto ambientale, con l’Associazione Marevivo che ha ricordato l’importanza di ridurre l’uso della plastica, sottolineando come tutto finisca per influenzare il mare.
La giornata si è conclusa con le premiazioni delle varie categorie dell’EcoRun, che ha visto il milanese Andrea Soffientini trionfare nella gara maschile. A seguire, i presenti hanno potuto godere di una deliziosa degustazione di pesce del Lago di Varese. Tra le prelibatezze offerte, il pesce in carpione, le polpette di luccio e il siluro alla livornese, che hanno celebrato la ricchezza gastronomica locale.
La manifestazione ha dimostrato come il Lago di Varese possa diventare un modello di sostenibilità e di cooperazione tra istituzioni, cittadini e imprese, per un futuro dove ambiente, economia e società convivono in armonia.