UBOLDO Un’area verde dedicata a Luca Ciccioni, il bambino di 10 anni scomparso a Uboldo a causa della leucemia. E una gara di solidarietà per aiutare le persone che, come Luca, sono costrette su un letto d’ospedale, a portare avanti la lotta contro la malattia.
Dalla tragica vicenda che ha sconvolto il paese, dove in tanti in questi giorni sono stati vicini alla famiglia del bambino, sono stati gettati i semi per fare del bene. «L’avevamo detto che stiamo lavorando, e sta nascendo un’associazione che si occuperà di dare un senso logico, serio e umano al modo in cui Luca ha lottato da sempre», scrive Andrea Ciccioni, il papà, sul gruppo facebook creato per sostenere Luca durante il ricovero e che, dopo la morte, ha raggiunto quota 1.300 iscritti.
Pagine che, grazie al tam tam della rete, stanno diventando un megafono per proposte su iniziative benefiche e raccolte fondi a favore della ricerca scientifica. «Il nostro obiettivo è aiutare tutti quei Luca che combattono una guerra assurda dentro un mondo sommerso – continua Andrea – e sono sicuro che lo raggiungeremo». L’associazione, il cui progetto è ancora in una fase embrionale, ha già un logo. E’ un cuore rosso, come quei cartoncini esposti davanti a casa di Luca quando veniva dimesso dall’ospedale San Gerardo di Monza che sono diventati il simbolo della mobilitazione contro la malattia.
All’interno il volto del bambino, e la scritta «quelli che…con Luca». L’obiettivo è proprio quello di raccogliere in un progetto tutte quelle esperienze già avviate quando il bambino era ancora in vita, come una raccolta di pennarelli e di materiale di cartoleria offerto dai cittadini di Uboldo ai piccoli pazienti ricoverati al San Gerardo.
Per ricordare «Ciccio», come era soprannominato dagli amici, l’amministrazione comunale dedicherà a lui il parco del Lazzaretto, alla periferia del paese, che è stato appena riqualificato grazie a un progetto elaborato dai residenti. E il gruppo «Amis dala bira bona», che ha organizzato la festa della birra a Uboldo, sull’onda della commozione per la storia di Luca ha deciso di devolvere parte del ricavato della manifestazione al Comitato Maria Letizia Verga, a favore della ricerca scientifica contro la leucemia del bambini.
Il resto del denaro raccolto è stato consegnato invece al Gruppo alpini e all’associazione di soccorritori Sos Uboldo. Un medico che collabora con il Comitato, il dottor Marco Spinelli, è stato ospite della festa della birra e, prima del concerto dei Mama Bluegrass band, ha offerto una testimonianza della lotta quotidiana per sconfiggere la terribile malattia.
Andrea Gianni
f.tonghini
© riproduzione riservata