UBOLDO Secondo fonti non ufficiali, ma assai attendibili, si aggirerebbe intorno ai 250 mila euro il bottino della rapina messa a segno lunedì pomeriggio nella Ubi – Banca popolare di Bergamo di via Raffaello Sanzio: ad agire una banda ben organizzata che ha portato a termine il colpo con freddezza e determinazione. I rapinatori, almeno cinque persone secondo la ricostruzione dei dipendenti, hanno atteso la chiusura degli sportelli, alle 15.35, e poi sono entrati in azione. Scavalcando la recinzione sono entrati nel cortile interno su cui si affaccia la finestra del piano seminterrato dell’istituto
di credito. Hanno forzato la serratura e sono entrati aspettando nell’atrio che separa la banca dal caveau. Poco dopo le 17, due dipendenti sono scesi per eseguire alcune operazioni. Un compito che svolgono quotidianamente: ma ieri, per la prima volta, si sono ritrovati davanti alla porta blindata cinque persone con il volto incappucciato. Con poche parole, ma tanta decisione, l’unico armato del gruppo ha mostrato la pistola ai due impiegati e ha intimato loro di aprire il caveau. Seguendo le procedure, i due bancari non hanno opposto resistenza e hanno collaborato: appena si è aperta la pesante porta blindata, i rapinatori hanno afferrato il contante riempiendo alcune borse che avevano portato con sé. In pochi minuti sono riusciti ad arraffare tutto il denaro presente.
A questo punto i malviventi hanno bloccato i due dipendenti nell’anticamera tra il caveau e il resto della banca, e poi sono fuggiti dalla finestra. L’allarme è scattato solo un quarto d’ora più tardi: non vedendo tornare i due colleghi, il personale al piano terra è sceso a controllare. Hanno trovato i due bancari comprensibilmente sconvolti a causa della brutta avventura, ma in perfetta salute.
e.romano
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